Si muovono i Papaboys e altre associazioni cattoliche, per protestare contro la presenza dell’artista gay americano Rufus Wainwright all’imminente festival di Sanremo. Un picchetto davanti alla sede della Rai è previsto domani dalle 13 alle 14. Vengono chieste anche le dimissioni del presidente della Rai Tarantola o comunque un intervento per impedire a Wainwright di partecipare. L’artista è sostanzialmente accusato per via di una canzone, intitolata Gay Messiah, definita blasfema: “Ricordiamo che la protesta non parte solo da un presupposto di offesa al sentimento religioso. Si tratta di violare le leggi dello Stato. Il repertorio dell’artista entra nel reato di offese ad una confessione religiosa mediante il vilipendio, previsto e punito dall’art. 403 del Codice Penale” è quanto si legge sul sito dell’Associazione nazionale Papaboys. Anche l’associazione di telespettatori Aiart ha protestato per la presenza del cantante a Sanremo chiedendo che i responsabili del festival non gli facciano cantare le sue canzoni definite a contenuto blasfemo.