Anche la seconda canzone che Francesco Renga propone a Sanremo 2014 è opera altrui, nel dettaglio musica e testo sono di Roberto Casalino. Ma d’altro canto Renga è sempre stato un interprete non un autore, ma come tutti gli interpreti canta quello che ovviamente condivide, musicalmente e liricamente. “A un isolato da te” è una bella canzone che tratteggia il ritratto di una donna che ha perso la speranza nell’amore: “Hai sentito dire che l’amore Vive solo a un isolato da te Come mai non l’hai incontrato prima che Commettessi il grave errore di credere Che l’amore vero non esiste E che tutto intorno a te sia triste”. Tale la tristezza della protagonista che “Ti senti estranea anche stavolta All’atmosfera natalizia”.
L’ambientazione temporale è dunque quella di Natale, il periodo dell’anno in cui tutti dovrebbero essere più felici, ma lei non lo è. Lui cerca invece di farle capire che nella vita non è solo quello che si vede e che si tocca con mano a far sì che la vita sia vissuta, bisogna credere anche nell’imponderabile, sperare e essere convinti che qualcosa possa accadere: “Perché la ragione non ammette Obiezioni a quello che non vede Anche se non sai cosa ti manca Puoi sentirne forte la mancanza. Hai sentito dire che l’amore Vive solo a un isolato da te”. Abbiamo tutti un vuoto, un buco nel cuore da colmare, anche se non ce ne rendiamo conto, anche se non sappiamo cosa sia, il testo della canzone esprime molto bene questo, però l’amore può anche vivere a un isolato da noi.
Il messaggio del brano è chiaro: nonostante la realtà e l’evidenza ci sembrino una sconfitta, una negazione, non è mai giusto farsi condurre dalla ragione soltanto, e bisogna sperare sempre. Anche la protagonista alla fine lo capisce: non sei più triste.
Hai sentito dire che l’amore
Vive solo a un isolato da te
Come mai non l’hai incontrato prima che
Commettessi il grave errore di credere
Che l’amore vero non esiste
Guardati allo specchio,
Non sei più triste