Nella lista dei big che partecipano a Sanremo 2014 c’è anche Ron, una vecchia e gradita conoscenza degli appassionati del Festival. Il cantante è ormai attivo dalla fine degli anni ’60, quando si presentò al Cantagiovani iniziando una carriera ricca di soddisfazioni. Ron partecipa con due canzoni, “Sing in the rain” e “Un abbraccio unico”. Rosalino Cellamare, questo il suo vero nome, è nato a Domo, nell’entroterra pavese, nel 1953, anche se è cresciuto a Garlasco. Il suo percorso di avvicinamento alla musica è avvenuto grazie al fratello, un pianista che ha poi suonato in alcuni dei suoi album. Dopo aver iniziato a frequentare alcuni concorsi, è stato notato da un talent scout della Rca, venendo messo sotto contratto dall’etichetta pur non ancora maggiorenne.

Il primo momento di notorietà risale al 1970, quando ha partecipato in coppia con Nada al Festival di Sanremo, mentre l’anno successivo ha cantato a Un disco per l’estate un brano di Lucio Dalla, “Il gigante e la bambina”, con discreto successo. Una collaborazione quella con Dalla, che avrà il suo maggior risultato nella composizione di “Piazza Grande”, di cui Ron ha scritto musica e parole insieme a Sergio Bardotti e Gianfranco Baldazzi. Il suo primo lavoro in studio è uscito nel 1973, con il titolo “Il bosco degli amanti”, ma il grande successo è arrivato solo nel decennio successivo, anche perché tra il 1975 e il 1979 Ron ha deciso di dedicarsi al cinema, partecipando a pellicole come “L’Agnese va a morire” (diretto da Giuliano Montaldo), e “In nome del Papa Re”, di Luigi Magni.

Tornato alla musica, è finalmente arrivato il momento dell’esplosione, soprattutto grazie alla collaborazione intessuta con Lucio Dalla e Francesco De Gregori, culminata nel Banana Repubblic Tour. Le sue esibizioni nel corso del tour lo hanno fatto conoscere a un vasto pubblico, che ha quindi premiato il suo album “Una città per cantare”, il primo con lo pseudonimo di Ron. Le grandi performances in termini di vendita, possono essere simboleggiate dalla vittoria al Festivalbar del 1982, con il brano “Anima”, mentre anche album come “Al centro della musica” e “Calypso” riescono a issarsi nella classifiche, nonostante sonorità non facilissime. Anche gli anni ’90 lo hanno visto in grande evidenza, ancora una volta in collaborazione con Lucio Dalla, per il quale ha scritto “Attenti al lupo”, uno dei più grandi successi commerciali del decennio.

Anche i suoi album di questo inizio millennio, come “Apri le braccia e poi vola” e “Le foglie e il vento”, sono riusciti a ottenere un ottimo riscontro di vendita, confermandolo tra i personaggi più popolari del panorama musicale tricolore di quel periodo. Negli anni successivi non è più riuscito a ripetere i successi di vendita in questione, ma ha comunque continuato a dare vita a buone prove artistiche e collaborazioni di ottimo livello. Come quella che lo ha visto cantare nell’album di Claudio Baglioni “Q.P.G.A.”, nel 2009, o come la partecipazione all’album degli Statuto del 2010, “È già domenica”.

La sua ultima prova in studio è stato l’album “Way Out”, registrato in presa diretta nel gennaio del 2013, in cui ha raccolto una serie di cover di artisti nordamericani, come David Gray, Ben Howard, Jamie Cullum, Damien Rice e altri. Va anche ricordata la sua partecipazione al talent show Star Academy, andato in onda nel 2011 su Italia 1, in cui ha esercitato la funzione di tutor.

Per quanto concerne la sua vita privata, lo stesso Ron si è raccontato in una intervista rilasciata a Cube Magazine, in cui ha ricordato il suo forte legame con la famiglia di origine, con la quale ancora vive a Garlasco. I fratelli, infatti, sono impiegati nella scuola di musica da lui creata e lui stesso ha affermato di dedicare molto del suo tempo alla madre, ormai anziana. Nell’intervista ha anche ricordato gli sviluppi della sua carriera e ricordato il suo rapporto con molti dei big della nostra scena artistica, a partire da Lucio Dalla, Francesco De Gregori e Antonello Venditti. Per quanto concerne il suo momento, ha voluto affermare la sua voglia di mettersi ancora alla prova senza riposare sugli allori e di provare nuove esperienze.