Impossibile non parlare di Justin Bieber. Anche il giovane Conor Maynard in una recente intervista con Bang Showbiz ha fatto riferimento al cantante canadese. Maynard ha detto di essere troppo un bravo ragazzo per combinare certe bravate: “Non mi preoccupo di fare la fine di Justin. Non potrei mai fare qualcosa di illegale. Sono bravo a non infrangere la legge”. Nonostante tutto però Conor Maynard ha detto di immaginare la pressione che Justin Bieber sente su di sé: “Guardando da fuori, mi sembre che lui forse senta di non poter fare niente di buono, qualsiasi cosa faccia lo prendono di mira”. E ha aggiunto: “Forse pensa: se volete che faccia cose sbagliate, le faccio. Non sai mai cosa succede nella testa delle persone, non puoi sapere la pressione e lo stress che sente”.
Di Justin Bieber si è parlato anche ai BRIT Awards 2014, che si sono svolti mercoledì 19 febbraio 2014 alla O2 Arena di Londra. In un momento della serata il presentatore James Corden si è avvicinato al tavolo degli One Direction per fare loro qualche mondo. “Parliamo un attimo di Justin Bieber. So che lo conoscete. Chi di voi lo ha contattato per primo o è andato a trovarlo in prigione?”, ha chiesto James. Niall Horan è scoppiato a ridere. Forse perché di recente è stato avvistato per le strade di Londra con Selena Gomez. Poi ha chiesto: “Gli avete detto cosa fanno i ragazzi alle persone che lo amano in prigione? Uno di voi gli ha mandato un messaggio, per dirgli di smettere di fumare?”. Louis Tomlinson ha cercato di sviare la risposta su Zayn Malik. I ragazzi erano in evidente imbarazzo. Così Corden ha chiesto: “Lousi manda un messaggio a Justin”. “Sii forte e continua a fare quello che fai”, ha detto Lousi. Un pessimo consiglio secondo James Corden.
I problemi con la giustizia non sono ancora finiti per Justin Bieber. Il cantante canadese verrà chiamato a deporre e sarà interrogato su un incidente che ha avuto luogo a Miami nel 2013: Bieber avrebbe detto a una sua guardia del corpo di fare del male al fotografo Jeffrey Binion e di distruggere la sua carta SIM.Gli avvocati della vittima sarà permesso di chiamare a deporre Bieber su altri episodi simili che hanno avuto luogo. Hanno anche la facoltà di interrogare la sua squadra di guardie del corpi. Gli avvocati di Bieber, che compirà 20 anni il 1° marzo, hanno cercato di evitare in ogni modo di evitare la deposizione, ma non ci sono riusciti, riporta la rivista People.“Il giudice di Miami Sarah Zabel ha respinto le richieste degli avvocati di Bieber di impedire ai legali di Binion di convocarlo a deporre su altri incidenti in cui è coinvolto lui e le sue guardie del corpo per comportamento”, ha dichiarato la fonte. “Anche se gli avvocati di Bieber hanno fatto appello, il ricorso è stato negato. Bieber non può più nascondersi. Gli avvocati di Binion sono in attesa di una data per la deposizione a Miami”, ha aggiunto.Howard Weitzman, uno dei legali che rappresenta Bieber, ha detto che la causa di Binion “è completamente senza valore, così come il recente arresto a Miami per guida in stato d’ebbrezza e le cause di aggressione a Toronto in cui Justin è stato ingiustamente accusato. Questi casi sono tutti nelle prime fasi della procedura legale. Abbiamo scelto di discutere attraverso i tribunali anziché i media”. L’udienza per l’arresto del mese scorsa a Miami era stata fissata per il 19 febbraio, mentre per quanto riguarda ilcaso dell’autista di limousine il cantante dovrà comparire in tribunale in Canada il 10 marzo.