Tra gli ospiti della terza serata del Festival di Sanremo 2014 c’è anche il giovane ma già famosissimo violinista e direttore d’orchestra di origini venezuelane Diego Matheuz, che dirigerà l’Orchestra de La Fenice di Venezia con un brano di Mozart per ricordare Claudio Abbado a 30 giorni dalla sua scomparsa. Nato il 9 agosto 1984 presso la città di Barquisimeto nello stato di Lara in Venezuela, Matheuz è uno degli artisti emerso dal cosiddetto El Sistema, un modello didattico musicale voluto fortissimamente in Venezuela da Josè Antonio Abreu che consiste nella possibilità di permettere a chiunque abbia delle capacità nel campo musicale, in maniera del tutto gratuita, di coltivare questa grande passione e quindi eccellere.
Matheuz ha mostrato sin da giovanissimo una spiccata predisposizione per la musica e per questo, con il benestare della propria famiglia, decide di portare avanti la sua passione seguendo gli studi presso gli istituti della propria città natale. All’età di soli 21 anni, con l’importante supporto di Josè Antonio Abru che aveva intravisto in lui grandi potenzialità, incomincia a studiare per la direzione orchestrale. Il primo importante banco di prova arriva già nel 2007, quando viene designato di dirigere l’Orchestra Giovanile del Venezuela Simon Bolivar, anche se aveva avuto modo di mettersi in luce già l’anno precedente seguendo le orme di un grandissimo personaggio della musica come Claudio Abbado.
Il 2008 è l’anno in cui Matheuz si fa conoscere al pubblico italiano dirigendo l’Orchestra di Mozart, mentre il 2009 è l’anno della consacrazione grazie ad alcune direzioni importanti per quanto riguarda l’Orchestra Nazionale Sinfonica Rai di Torino e del teatro lirico di Cagliari. Nel 2010 ha avuto l’onore di dirigere la Filarmonica della Scala durante un concerto avvenuto a Berlino, presso il Konzerthaus, mentre nel 2011 è direttore musicale principale del teatro La Fenice a Venezia: per questo ha diretto sia nel 2012 che nel 2014 il Concerto di Capodanno presso il suddetto teatro con la rispettiva orchestra. Matheuz è uno degli ultimi allievi e collaboratori di Abbado e il suo omaggio sarà quindi sicuramente molto sentito.