Tra i membri della Giuria di Qualità del Festival di Sanremo 2014, presieduta da Paolo Virzì, c’è anche Paolo Jannacci, figlio del compianto e amatissimo cantautore Enzo, scomparso nel marzo 2013. Paolo è l’unico figlio di Enzo e Giuliana Orefice, e probabilmente era inevitabile che seguisse le orme paterne. Nato nel 1972, intraprende studi di tipo umanistico presso il Liceo Linguistico della sua città, Milano. Ma sin da piccolissimo comincia anche la sua formazione musicale, tanto che a quindici anni può definirsi già un musicista professionista. Ciò non significa però che interrompa un percorso di studi volto a un continuo miglioramento; infatti nel 2008 si iscrive al Conservatorio Giuseppe Verdi di Como.
Da subito dimostra un estro eclettico proprio come suo padre: infatti sa suonare il pianoforte, la fisarmonica e il basso elettrico. Il genere in cui è specializzato è il jazz, infatti suona in trio o in duo in concerti in giro per il mondo. Ma la sua poliedricità lo ha portato a sperimentare anche l’uso della musica in campo cinematografico. Sue sono molte belle colonne sonore di film italiani degli ultimi anni: ne ha composte diverse a partire dal 1989, collaborando con Ricky Tognazzi alla produzione di “Piccoli Equivoci”. In seguito, ha composto i brani anche di “Papà dice messa” di Renato Pozzetto, del 1996, “Mi fido di te”, del 2006, di Massimo Venier, “Voglio la luna” di Roberto Conte e Roberto Palmieri, nel 2007, “Almeno tu nell’universo” di Luca Biglione, del 2011. Oltre alla collaborazione in produzioni cinematografiche, Jannacci ha scritto anche le musiche per alcuni importanti documentari.
Ha svolto l’attività di direttore di orchestra, ha composto musiche per produzioni teatrali, ha partecipato a programmi televisivi e ha anche interpretato piccoli ruoli in alcune serie come “South Park”. Ha collaborato con moltissimi nomi importanti del mondo della musica e dello spettacolo italiani e internazionali. Basti citare Dario Fo, Giorgio Gaber, Francesco Guccini, Roberto Vecchioni. Il suo talento è stato ufficialmente riconosciuto anche con il conferimento di premi prestigiosi come tre Targhe Tenco, nel 2002, nel 2004 e nel 2005. Tra gli album composti da Paolo Jannacci, si possono ricordare “Notes”, del 1999; “Tape 1” del 2004; “My Tangos” del 2005; “Trio” del 2008 e il più recente “Allegra” del 2013. Oltre ai suoi dischi personali, l’artista ha anche curato molte produzioni discografiche per altri interpreti famosi, come Ornella Vanoni.
Il motivo per cui è più noto presso il grande pubblico però la sua partecipazione al famoso programma di intrattenimento televisivo “Zelig Circus”, dove dirigeva l’orchestra. Ha recentemente pubblicato un libro, una biografia di suo padre narrata attraverso i suoi occhi, “Aspettando al Semaforo”, edito da Mondadori. Nel novembre del 2013 ha curato la raccolta postuma “L’artista” del padre Enzo. Ricordiamo che Paolo è salito sul palco dell’Ariston durante la prima serata del Festival alla fine dello sketch che ha visto protagonisti Fabio Fazio e Laetitia Casta.