Tommy Lee, batterista dei Motley Crue, accompagnerà in questa quarta serata di Sanremo 2014 Raphael Gualazzi e The Bloody Beetroots sulle note di “Nel blu dipinto di blu”, la celebre canzone di Domenico Modugno. Ma chi è Tommy Lee? Nome d’arte di Thomas Lee Brass, nasce nel 1962 in Grecia, precisamente ad Atene: suo padre è di origini statunitensi e del Galles, mentre la madre, oltre a esser greca, è stata anche Miss Atene nel 1960. Il piccolo Tommy però vivrà pochissimo in Grecia, solo tre anni: l’intera famiglia infatti si trasferirà a Los Angeles, in California, e proprio in America sboccerà la sua passione per la musica. Riuscendosi a farsi notare in giovane età, Tommy Lee conoscerà durante uno dei concerti Nikki Sixx, col quale fonda uno dei gruppi più famosi degli anni Ottanta e Novanta, ovvero i Motley Crue: questo periodo è per Tommy quello del successo, dato che con l’uscita del quarto album riesce, assieme agli altri componenti del gruppo, a dominare la classifica degli album più venduti in America nel 1989.
Vi è una particolare performance che verrà ricordata negli annali della musica rock della fine degli anni Ottanta: nel 1987 infatti, Tommy si fece rinchiudere in una gabbia, la quale venne posta sopra il pubblico, e mentre roteava e spostava, Tommy eseguì uno degli assoli di batteria che viene appunto ricordato da tutti come uno dei migliori mai eseguiti durante quella decade. Purtroppo però, il successo e anche le crisi interne del gruppo, con le varie personalità che volevano emergere sulle altre, segna il classico inizio della fine dei Motley: il cantante Neil infatti decise di lasciare il gruppo, dato che la fama di Tommy sembrava lo oscurasse, il chitarrista Mars invece decise di evitare i continui gossip che circolavano sui vari componenti, e Tommy e Syxx iniziarono ad avere dei contrasti sempre più evidenti che portarono alla rottura del gruppo, la quale avvenne nei primi anni Novanta.
Per Tommy non furono di certo i migliori della sua vita: durante la decade, infatti, le vicende che lo videro legato a Pamela Anderson, col quale si sposò per ben tre volte in sei anni, non fecero altro che rovinare in parte la sua fama. In particolar modo, le battaglie per l’affidamento dei figli, il filmato a luci rosse che durante quel periodo creò tanto scalpore, e il fatto che picchiò ripetutamente la sua ormai ex moglie Pamela, portarono Tommy verso l’orlo del baratro, tanto che venne arrestato e passò circa sei mesi in prigione.
Una volta libero, per poter riprendere in mano la sua vita, Lee decise di farsi ricoverare in una clinica per potersi disintossicare ed eliminare la sua dipendenza dalle droghe. Dopo diversi anni passati senza far parlare di sé, il nome di Tommy Lee torna nuovamente al centro del gossip quando il batterista tenta più volte di formare una band senza però riuscirvi. Questo fa andare su tutte le furie Syxx, il quale richiede un risarcimento per plagio e danni a Lee pari a venti milioni di dollari, ma fortunatamente la faccenda si conclude nel migliore dei modi: dopo aver risolto i loro contrasti passati e presenti, Tommy e Syxx riescono a riappacificarsi, con lo stesso Lee che viene riammesso all’interno del gruppo che gli ha permesso di divenire famoso, ovvero i Motley Crue.