Parlando a radio Rtl 102.5, Enruco Ruggeri si è lamentato della mancanza di tutela nei confronti della musica italiana. Il problema, ha detto, sono le varie piattaforme sulla rete dove la gente scarica la musica gratuitamente o pagando un tot una tantum. Bisogna regolamentare il settore, ha detto, per aiutare i giovani che oggi vogliono fare musica. In Italia, ha detto ancora, ci sono troppe spaccature politiche per cui non si trova un accordo: “le multinazionali da una parte, le etichette indipendenti dall’altra, ognuno cerca di difendere il proprio interesse piuttosto che quello globale. A volte la piccola vittoria di qualcuno è la sconfitta di tutti. Poi c’è anche una situazione di disinteresse da parte di chi ci  governa notevole, certo hanno altri problemi ma la cultura non è una questione secondaria”. Adesso però, dice, si stiamo muovendo ad esempio lui stesso insieme ai Pooh, Gigi D’Alessio, Vasco Rossi, Zucchero: vogliono tutelare la musica italiana, perché la musica è posti di lavoro e investimento sui giovani. 



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