Anche quest’anno le Mad Emoiselle Sarabande, come ormai da tre anni a questa parte, sono state invitate a far parte del cast che animerà la manifestazione Piano City, che si svolgerà a Milano dal 16 al 18 maggio. Il duo pianistico Mad Emoiselle Sarabande, composto da Carlotta Forasassi ed Elettra Capecchi, si distingue per l’originalità delle esecuzioni e per la sperimentazione che porta a sdoganare il genere della musica classica, per renderlo a portata di tutti, non solo degli appassionati.Questi gli appuntamenti che vedranno le Mad Emoiselle Sarabande protagoniste. Domenica 18 maggio dalle 12.00 in poi saranno ospiti per un brunch musicale ad Ostello Bello. Portate succulente verranno accompagnate da musica classica. Uno stridente connubio, forse agrodolce, ma molto gustoso.



A seguire, dalle 18.00 al Cortile Pac del Piano Center di via Plestro,  presenteranno un progetto che ha molto appassionato pubblico e critica. Si tratta di una rivisitazione in chiave “elettronica” di un classico delle scuole nazionali russe di metà ottocento: “Quandri ad un’esposizione” di Modest Mussorgsky.



Il pezzo viene eseguito insieme ad Andrea Giachetti, musicista Elettronico fiorentino, il quale attraverso amplificazioni ed effetti riuscirà a rendere ancora più vivide le immagini di un pezzo già altamente descrittivo. Così lo gnomo cattivo che si aggira nei boschi, continuerà ad echeggiare maligno fino alla fine del pezzo, e le cascate di campane della grande porta di Kiev vi sembreranno più vicine e vere. Il porgetto prende spunto da un umile tentativo di orchestrazione di questo brano (l’orchestrazione più famosa e geniale è quella di Ravel), aggiungere qualche tocco di suggestione attraverso altri suoni per creare un personale Mussorgsky Elettrificato.



Le Mad Emoiselle Sarabande chiuderanno il concerto con un brano del compositore e Pianista Enrico Pieranunzi dal titolo ” the kingdom”,  brano scritto dal maestro e adesso riarrangiato per le Mad. Piccolo tassello di un progetto assai più ambizioso che presto sarà reso noto.