Stasera e domani domineranno il palco del Meazza poco prima che a farla da padrone arrivino i loro giovanissimi colleghi, e amici, 1D. Saranno proprio loro infatti, i 5 Seconds of Summer, ad aprire a San Siro uno, anzi due, dei concerti più attesi dell’anno; quello degli inglesi One Direction, amati dalle più giovani ma non solo, divenuti famosi a seguito della meritata vittoria di una delle passate edizioni di X-Factor UK. Ed è proprio (quasi soltanto) merito loro se a oggi anche gli Australiani 5SOS – così vengono sinteticamente chiamati in rete i 5 Seconds of Summer – sono riusciti, in brevissimo tempo, a farsi idolatrare da migliaia di fan che, ci raccontano, pur di incontrarli e conoscerli un po’ meglio farebbero qualsiasi cosa.



Ed effettivamente le oltre 5000 presenze (99% femminili, si intende) che ieri, sin dalle prime luci del mattino, hanno popolato Piazza Duomo, a Milano, lo testimoniano non poco. Sì, perché proprio 24 ore fa, più o meno, i 5 Seconds of Summer hanno presentato il loro omonimo album d’esordio e, anticipando inaspettatamente il loro arrivo in città, hanno premiato la 5SOS Family con una signing session attesissima, prima fra tutte nel nostro Paese. Luke, Calum, Ashton e Michael – questi i nomi dei quattro badboys dal potere di far capitolare ai loro piedi tutte le teenagers che incontrano per strada – inoltre, si sono affacciati dal balcone del Palazzo Mondadori proprio per salutare da vicino, o dall’alto, quanti avevano percorso centinaia di chilometri con la sola speranza di incrociare il loro sguardo.



Noi de IlSussidiario.net ieri li abbiamo incontrati, e abbiam rivolto loro due domande con la speranza di capirci un po’ di più, e di risolvere il mistero del fascino che dritto dritto dall’Australia sembra stia conquistando anche tutta l’Europa…

Siete partiti da Youtube, per poi passare alla “grande fama”. Il vostro EP Don’t Stop è stato pubblicato solo qualche giorno fa, ma già vanta un enorme riscontro  di pubblico, tant’è che si è subito conquistato il primo posto su iTunes. Anche il vostro album si prospetta un successo, inutile dire che le vostre fan già lo conosco a menadito. Cosa pensate a proposito? Non credete sia soprattutto merito di tutte le piattaforme digitali che ad oggi permettono di condividere la musica con semplicità, ed ovunque?



Ci risponde Ashton che, con l’ausilio di un sorriso – dicono – seducente (diciottenne) ci spiega: “Effettivamente la tecnologia ci permette progressi che un tempo erano inimmaginabili. Certo sarebbe stupido negare anche Youtube abbia facilitato la nostra carriera. È un grande strumento, perché ci ha sempre aiutato a farci conoscere a più non posso, e le centinaia di visualizzazioni che i nostri video vantano, sono sicuramente per noi un riscontro positivissimo, di cui siamo molto orgogliosi. Però nonostante tutto, il computer non basta. È un insieme di cose a  far la differenza. Se siamo diventati il fenomeno che siamo oggi, è proprio perché forse siamo anche un po’ bravi. Non è scontato che 5000 persone gridino il tuo nome in Piazza Duomo a Milano, nonostante tu riceva infiniti complimenti online”.

Quindi un così grande successo non ve lo sareste mai aspettato?

Calum: “Beh ovviamente ce lo auguravamo, ma io quasi ancora non ci credo. Per altro noi siamo giovanissimi, e questo è più o meno il nostro ‘primo vero lavoro’. Decisamente il miglior primo lavoro del mondo! Non possiamo proprio lamentarci…”

 

Condividete un appartamento a Londra, e chissà che divertimento! Chi è la ‘best housewife’ (miglior casalinga) tra voi?

Scoppiano a ridere e si trovano tutti d’accordo sulla risposta: “Assolutamente Ash!” ci dicono. “Sì, è certo lui quello che ci rende la convivenza migliore. Perché è bravissimo a cucinare, soprattutto gli spaghetti. Anche se effettivamente, dopo averli assaggiati in Italia, i suoi non sono poi una gran specialità…” dice Luke.

 

Michael, non di rado, anzi spessissimo, ti tingi i capelli. Stavolta li hai verdi, fino a poco tempo fa erano più o meno viola… Hai mai cercato di convincere alla tintura anche loro?

 “Oh, bella domanda questa! Sì, amo giocare coi colori. Quindi perché non mettermeli in testa?! Comunque no, diciamo che le tinte fluo sono una mia specialità, e forse mi spiacerebbe se gli altri del gruppo me la rubassero… Però ho effettivamente tentato di convincere Calum a farsi più o meno biondo, ma niente da fare, non ha proprio ceduto…”.

 

Quindi, dicevamo, anche le fan non si sono fatte desiderare. Sono arrivate a Milano prestissimo, alcune sin dalle 5 del mattino, con lo scopo di non perder tempo, e postazioni, per farsi autografare il CD ‘più atteso di sempre’. Ad alcune di loro abbiamo chiesto di spiegarci un po’ cos’abbiano davvero di tanto speciale questi biondini (anche se Calum biondo biondo non è) australiani per farle impazzire così tanto. Ed ecco cosa ci hanno risposto…

Elena, Lorenza, e Giulia

Besnate, in provincia di Varese

7,30 di stamattina!

La loro musica, la loro energia. Ci fanno emozionare tantissimo. Preferiamo i One Direction ma ci piacciono tanto entrambi.

Beatrice (non c’è in foto, si vergognava!) e Martina

Seregno

Da 20 minuti… Prima faceva troppo caldo. I 5SOS ci piacciono moltissimo, ma patire l’afa proprio no…

Tutto! Li seguiamo da sempre! Preferiamo i One Direction perché li ascoltiamo sin dai tempi di X-Factor, ma anche i 5SOS non sono affatto male…

Chiara (in foto), Camilla e Martina

Milano e Monza e Brianza

6.30 di stamattina

Domanda difficile… Diciamo che ci piacciono tantissimo e basta! Abbiamo i biglietti del concerto da… Ottobre! Le nostre canzoni preferite? Dei 1D ‘Don’t Forget What You Belong’ e ‘Little Things’. Ma dei 5SOS assolutamente ‘Beside You’. Ah, e facciamo anche doppietta! Ai concerti sia il 28 che il 29!

Laura, Greta, Elena, e Giorgia

Udine, Bologna, e Verona

6.30 del mattino!

Che non siano la copia dei 1D. Sono una band, e non una boyband. Anche il loro CD è favoloso. Canzone preferita? Amnesia!