Nonostante la pioggia copiosa e costante, ieri sera il popolo degli irriducibili “rockettari” del prog-metal non ha rinunciato alla prima data italiana del tour europeo dei Dream Theater, in Piazza della Loggia a Brescia. Tre gli appuntamenti italiani di “An Evening with Dream Theater” e visto il tempo infelice di ieri sera, é stato un “A Raining Evening with Dream Theater”. I Dream Theater sono una delle band progressive metal di maggior successo, celebre negli anni grazie alle grandi capacità dei suoi componenti. Nonostante, come si diceva, il tempo sia stato poco favorevole, il pubblico “stoico” non ha rinunciato alle due ore e mezzo di spettacolo che i loro beniamini hanno offerto a suon di rock da gran virtuosismi e sonorità epiche. Armati di cerate, ombrelli e cappellini anti-pioggia, hanno cantato e imitato il suono della chitarra o della batteria con le mani alzate al cielo, come una sorta di mantra. John Petrucci e John Myung, rispettivamente chitarrista e bassista (unici fondatori della band ancora presenti) affiancati da James LaBrie alla voce, Jordan Rudess alle tastiere e Mike Mangini alla batteria – che dal 2010 sostituisce Mike Portnoy, storico fondatore che decise di abbandonare la formazione – hanno offerto un vero viaggio nel tempo, percorrendo la loro discografia dal primo lavoro “When Dream and Day Unite” del 1989, con forti ispirazioni alle opere di gruppi come Rush e Queensrÿche, sino a “Dream Theater”, dodicesima ed ultima fatica del gruppo pubblicato lo scorso settembre . Uno show spettacolo fra musica, luci e immagini, con un grande schermo come scenografia a raccontare il passato, il presente, ed anche un po’ di futuro. Persino alcuni video di youtuber che suonano cover della band diventano spettacolo nello spettacolo, un viaggio multiforme nella storia di una della band più famose della scena progressive metal attuale. Brani come “The Enemy Inside” e le rockeggianti e relativamente brevi “The Looking Glass” ed “Along For The Ride” risuonano nella piazza con grande fragore. Si passa per le interminabili “The Shattered Fortress”, “On The Backs Of Angels” e “Breaking All Illusions” a capolavori come “Trial Of Tears”. Si trova anche la voglia di scatenarsi al riff di “The Mirror” che apre la seconda parte dello show. Arrivano anche “Lifting Shadow Off A Dream”, la lunga e bellissima “Scarred” e “Space Dye Vest” che vede protagonista il tastierista Kevin Moore. La serata si conclude con “Finally Free”.



È stata una lunga, carica ed energica serata all’insegna della buona musica. Un vero viaggio attraverso la storia e il sogno di un gruppo di ragazzi, i Dream Theater, iniziata nel 1985 nel Berklee College of Music di Boston e diventata realtà sui palchi e nelle classifiche di tutto il mondo. Sarà più fortunato, viste le previsioni meteo, il popolo prog-metal di questa sera 22 luglio a Grigliasco (TO) e di Pescara il 23 luglio? Glielo auguriamo!

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