La foto della copertina del nuovo disco dei Pink Floyd è online già da diversi giORni e sta facendo discutere i fan. Ce chi la giudica infatti orribile, una specie di santino di terza categoria, chi invece bella e in linea con la tematica del disco che uscirà a inizio novembre. The endless river è infatti dedicato allo scomparso tastierista dei Pink Floyd, Richard Wright, e l’immagine di un uomo che si traghetta su una imbarcazione su un mare di nuvole verso un sole nascente vuole probabilmente raffigurare un’anima in viaggio verso l’ali là. La raffigurazione è opera di un artista digitale egiziano, Emad Eldin che ha dunque preso il posto dello scomparso Storm Thorgerson che da sempre si occupava delle copertine del gruppo. In occasione del lancio del disco un poste lungo 500 metri verrà disteso a Milano su un palazzo tra via Turati e via Moscova. A questo link invece è possibile ascoltare una anteprima di trenta secondi di un brano del nuovo disco.

I Pink Floyd non esistono più, esiste il fantasma dei Pink Floyd. Che si materializzerà il prossimo 10 novembre con un nuovo disco, The endless river, contenente materiale inedito registrato ai tempi dell’ultimo disco, The division bell uscito esattamente vent’anni fa nel 1994. Nel frattempo è morto il tastierista storico della band Richard Wright a cui il nuovo disco è dedicato e se anche il lungo dissidio con l’altro membro storico Roger Waters è stato sepolto, da parte sua non c’è mai stata nessuna intenzione di tornare a far parte della band. Così ognuno è andato per la sua strada, basta dischi basta concerti. Questo nuovo disco infatti non contiene alcuna nuova canzone, sono solo state fatte alcune incisioni nuove sulle vecchie registrazioni, tutta musica strumentale eccetto un brano, Louder than words. Così lo spiega David Gilmour: “Nel corso dell’ultimo anno abbiamo aggiunto delle parti nuove, ri-registrato delle altre e reso attuale la vecchia tecnologia di studio di allora, in modo da avere un nuovo album dei Pink Floyd da 21° secolo. Rick se ne è andato e con lui se n’è andata per sempre la possibilità di rifare quei brani, quindi ci è sembrato giusto rendere disponibili, come parte del nostro catalogo, queste versioni rivisitate e rilavorate”.