In ordine di tempo, il primo festival annuale di Salisburgo – città di 150.000 abitanti in cui la successione di manifestazioni musicali e teatrali e di mostre è la principale attivitità economica- è la Settimana mozartiana organizzata dalla Università Musicale Mozarteum attorno alla data di nascita del compositore il 27 gennaio. A Salisburgo c’è, in pratica un festival al mese. Di musica e di arte si può anche vivere.
La regione di Salisburgo, che produce sostanzialmente arte (e manifattura di lusso), è cresciuta dal 1995 al 2008 del 4% l’anno rispetto a una media del 2,5% per l’Austria nel suo complesso. Dal 2008 al 2014, nonostante la recessione nell’eurozona, il Pil della regione è cresciuto complessivamente del 16% (oltre il 3% l’anno), nonostante la crisi. Con meno di 600mila abitanti nell’intero Land, genera il 7,5% del valore aggiunto totale austriaco. L’industria del Land è alta tecnologia e meccanica; un tempo, fioriva la chimica, ma ora è in gran misura dismessa. In effetti, il settore trainante sono le arti: quelle visive (a Salisburgo si susseguono mostre di qualità) e gallerie di arte moderna e quelle sceniche, la musica in primo luogo. Il Festival mozartiano è breve ma importante; la produzione di Lucio Silla presentata lo scorso anno arriva il 16 febbraio a La Scala e vi resta circa un mese.
La “settimana mozartiana” adesso in corso (dal 22 gennaio al 2 febbraio) è incentrato sul Mozarteum, l’elegante scuola universitaria di specializzazione musicale costruita in suo nome. Vi si possono ascoltare tre delle maggiori orchestre del mondo: la Filarmonica di Vienna, l’Orchestra del Mozarteum di Salisburgo, così come la straordinaria Scottish Chamber Orchestra.Stellar performers include French conductors Louis Langrée, and Marc Minkowski, and British conductors Ivor Bolton and Robin Ticciati.
Interpreti stellari includono conduttori francesi come Louis Langrée e Marc Minkowski, nonché britannici come Ivor Bolton e Robin Ticciati. Oltre a due artisti di fama mondiale, il pianista Paul Lewis e il soprano Christiane Karg. Per chi desidera qualcosa davvero fuori del comune, c’è la messa in scena della cantata Davide Penitente, con la coreografia di Bartabas e del suo team dell’Académie équestre de Versailles, quindi con cavalli danzanti sul palcoscenico. Ciò indica il forte carattere innovativo delle messe in scene.
Possiamo anticipare che l’anno prossimo l’accento non sarà su opere ma su grandi lavori corali ed orchestrali, anche se verrà presentata una nuova produzione Acis and Galatea, di George Frideric Handel nella versione, raramente ascoltata, adattata da Mozart in 1788 per dare al lavoro un maggior tocco contemporanea.
In effetti verranno presentate , la stessa seria, sia la composizione di Handel sia quella di Mozart e il più tardo adattamento (1828) di Felix Mendelssohn Bartholdy, una vera chicca. Altri concerti da non mancare il Requiemdiretto da Sir John Eliot Gardiner e l’oratorio Elijah di Mendelssohnconcertato da Pablo Heras-Casado. La settimana, quindi, sarà sotto il duplice segno di Mozart e Mendelssohn di cui si ascolteranno anche la monumentale seconda sinfonia Lobgesang,
Dato che il pubblico è sempre più giovane non mancherà un tocco di modernità: un’antologia di lavori di Henri Dutilleux (1916- 2013, uno dei protagonisti della musica moderna francese. Non manca una sezione per giovanissimi: il dramma in musica pieno di humour After Mozart was Murdered Alfred Brendel, un ‘giallo’ per bambini di tutte le età.