Pino Daniele, un altro grande della Musica “Leggera” ci ha lasciati; naturalmente intendo far riferimento alla Musica “Leggera” da ascoltare e non certo da scrivere (cosa in realtà sempre “difficile” quando si tratti di Musica di qualità); prescindendo dal fatto che potranno forse esser stati altri i musicisti “leggeri” più amati e frequentati durante la nostra adolescenza (quell’ “infinita adolescenza” che ci accompagna per tutta la vita e ci porta ad amarli tuttora), Pino Daniele resterà sempre nel nostro cuore perché ha scritto alcune pagine bellissime, preziosi e incancellabili doni di un’Arte purissima che continuerà ad arricchirci vivendo in noi.



Avendo avuto, una decina di anni fa, la fortuna di conoscere personalmente Pino Daniele (grazie ad una breve interessante collaborazione professionale) sono certo che avrebbe apprezzato queste mie poche e sincere parole, perché era un uomo sensibile e intelligente; un uomo meraviglioso. Ma non sarebbe stato necessario conoscerlo per sapere quanto e come anche lui, al pari di altri “grandi” della sua generazione, vivesse da tempo il disagio di non riuscire più a trovare quella sintonia e quella condivisione della sua Musica, da lui sempre perseguita con la sempre più rara sincerità del vero Artista, con un pubblico che diveniva ogni giorno più distratto e superficiale; Pino percepiva quanto fosse ormai più difficile, anche per lui, riuscire ad esser veramente compreso e dunque amato.



Ne parlammo già dieci anni fa… aveva già un chiaro sentore di come la società stesse cambiando a causa dei nuovi, sempre più invasivi e “irresistibili”, mezzi di comunicazione di massa; immagino naturalmente le ulteriori consapevolezze che avesse maturato oggi relative a tale importantissimo realtà; un problema che non riguarda certo solo i Musicisti ma che è di tutti noi. Perché il livello culturale di una società è direttamente espresso e misurato dal livello della Cultura che riesca ad esprimere e, soprattutto, condividere.

Ora saranno certamente tante le solite parole di circostanza di chi vorrà pubblicamente unirsi al coro celebrativo, alzatosi immediatamente a gran voce, per onorare e condividere pubblicamente il ricordo della grandezza di Pino: l’ultima grande Voce di Napoli ! l’espressione più alta della Cultura musicale napoletana!



Purtroppo si tratterà quasi sempre di parole proferite da chi non sa affatto chi sia stato Pino Daniele, né quanto la grandezza di questo musicista non sia certo scaturita solo dalle sue splendide origini, da cui peraltro ha comunque certamente tratto prezioso nutrimento; perché io credo sia giusto sottolineare come la Musica di Pino Daniele, al pari di quella di ogni musicista di valore, sia l’espressione di un artista sensibile e curioso, alla ricerca di quell’ispirazione sempre “nuova”, coltivata attraverso il continuo “umile” ed appassionato studio e la frequentazione di musiche e musicisti appartenenti anche ad altre importanti culture musicali.

Caro, carissimo Pino, non fosse che in virtù di tali fertili preziose qualità, tutti dovrebbero ora piangerti e rimpiangerti, consapevoli di come la tua precoce perdita ci abbia lasciato ancora più soli.