Non riesce a entrare alla camera ardente dove voleva omaggiare Pino Daniele, il musicista scomparso improvvisamente ieri. E’ successo a Massimo D’Alema che è stato sonoramente contestato dai molti presenti che erano in fila per entrare anche loro nella camera ardente, ma che era stata chiusa in anticipo. Non si sa se le contestazioni siano nate per il tentativo dell’ex presidente del consiglio di entrare lo stesso passando da un altro ingresso, o per le contestazioni che ormai sembrano seguirlo ogni volta che appare in pubblico come successo anche recentemente in un’altra occasione.



Padre Renzo è il sacerdote che domani terrà i funerali di Pino Daniele, sacerdote in carica presso il Santuario del Divino Amore di Roma scelto dai figli del musicista scomparso come luogo dell’addio. Padre Renzo era amico personale della famiglia, nel Santuario si era infatti sposato uno dei figli di Daniele e parlando con un giornalista del Mattino, ha detto come Pino Daniele fosse stato un grande devoto di Padre Pio: “Di più non posso dire perché sono segreti che devo custodire nel mio cuore” ha aggiunto. Padre Renzo a proposito della polemica sulla decisione di tenere i funerali a Roma anziché a Napoli, ha detto che sarebbe stato pronto ad andare anche lì per celebrarli, ma che bisogna rispettare la scelta dei figli: “quando si spegneranno i riflettori saranno loro a sopportare il dolore” ha detto.



Non l’hanno presa bene i napoletani la decisione di tenere i funerali di Pino Daniele a Roma, ma così hanno deciso i figli, cinque, che il musicista ha avuto dalle sue tre compagne avute nel corso della vita. I fratelli di Daniele volevano invece che si tenessero a Napoli, città natale della famiglia. Si è raggiunto però un compromesso: dopo la cremazione le ceneri verranno esposte in pubblico in modo che anche i napoletani possano salutare per l’ultima volta il loro cantante. Napoletani che comunque saranno anche a Roma, dove si prevede una presenza di persone altissima presso il Santuario della Madonna del Divino Amore. “Abbiamo scelto Roma perché noi figli siamo nati e viviamo qui. I funerali di mio padre saranno celebrati al Divino Amore perché è una chiesa grande e vogliamo che sia una cerimonia aperta al pubblico” ha commentato la figlia Sara. Una chiesa questa amata dal cantautore e dai suoi familiari, dove si tenne anche il matrimonio di uno dei suoi figli e il cui parroco era amico di famiglia. Alla fine di tutto Pino Daniele verrà sepolto in Toscana, in quella Maremma dove aveva una casa e che amava molto, come lui stesso aveva chiesto. Intanto al cordoglio del mondo dello spettacolo si sono aggiunti ieri i saluti di Francesco De Gregori con cui Daniele aveva fatto una tournée: “È una notizia bruttissima per tutta la musica Italiana: il lavoro di Pino ci mancherà molto, ma le sue canzoni continueranno ad accompagnarci giorno per giorno. Io lo ricorderò sempre come un amico mai frequentato abbastanza, come un artista geniale e rigoroso, come un uomo sempre generoso e innamorato degli altri, della musica e della vita”.

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