Pubblichiamo il testo integrale della proposta di riforma dei licei musicali a cura del Comitato docenti indirizzo musicale.
ORGANICO RELATIVO ALLA SEZIONE AD INDIRIZZO MUSICALE
(IN TOTALE : 11 CATTEDRE, ARTICOLATE SULLE 5 CLASSI DELLA SEZIONE)
8 Cattedre di STRUMENTO MUSICALE, relative agli specifici Strumenti scelti dall’Istituto (di cui almeno 6 diversi – dunque con un massimo di 2 raddoppi -); * N.B. Ogni Cattedra (18 ore) dovrà essere articolata su almeno 3 Classi; l’Orario Cattedra, non prevedendo alcun vincolo ora/alunno (come nell’Indirizzo Musicale della scuola Secondaria di I grado) comporterà un minimo di 9 alunni ed un massimo di 18;
2 Cattedre di PIANOFORTE COMPLEMENTARE; ** N.B. Ogni Cattedra (18 ore) dovrà essere articolata su 2 Classi; l’Orario Cattedra, non prevedendo alcun vincolo ora /alunno, potrà svolgersi anche per gruppi di massimo 2 alunni in un’ora;
1 Cattedra per tutte le altre 5 MATERIE (il cui relativo Orario da corpo ad una Cattedra completa di 18 ore).
ABBINAMENTO MATERIE – DOCENTI ( e relativi Titoli di accesso )
STRUMENTO MUSICALE: UN UNICO DOCENTE; in possesso del Diploma (vecchio ordinamento) o del Diploma di II livello (nuovo ordinamento) relativo allo specifico Strumento insegnato.
N.B. IMPORTANTE correggere l’attuale normativa (DPR 89 / 2010, All. E) per l’accesso all’Insegnamento di Strumento Musicale (“Esecuzione e Interpretazione”) che inspiegabilmente dispone una superficiale selezione a carattere sanatorio a beneficio di chi abbia insegnato negli ex Istituti Magistrali, senza prevedere alcuna valutazione in merito all’eventuale possesso degli adeguati requisiti Artistici-Professionali, specificatamente richiesti per tale Insegnamento.
Nel merito è importante considerare come esista già la categoria dei docenti di Strumento Musicale della Scuola Sec. di 1^ grado (Classe di Abilitazione A077), la quale è stata già selezionata dall’amministrazione e Abilitata proprio per tale Insegnamento. E’ veramente incomprensibile che tale categoria di Docenti venga scavalcata da chi, proprio a causa della mancanza di idonei requisiti specifici, non aveva avuto la possibilità di insegnare Strumento musicale nella scuola Sec. di 1^grado.
PIANOFORTE COMPLEMENTARE: UN UNICO DOCENTE; in possesso del Diploma (vecchio ordinamento) o del Diploma di II livello (nuovo ordinamento) di Pianoforte;
N.B. IMPORTANTE correggere l’attuale normativa (Decreto Interministeriale N. 211 del 7 / 1 0 / 2010 ) che irragionevolmente dispone per tutti gli alunni anche lo Studio obbligatorio di un qualsiasi 2° Strumento; una imposizione dagli esiti devastanti per i ragazzi, in quanto ogni musicista sa perfettamente quale sia il tempo e l’impegno indispensabili per studiarne uno, se lo si faccia con un minimo di serietà e per trarne un minimo di reale profitto (…ma perché in questo paese bisogna far finta di fare le cose?)
L’unico 2° Strumento Complementare da studiare (per i primi 4 anni) dovrà invece essere il Pianoforte (come da sempre avviene in ogni Conservatorio, ed in un qualsiasi Corso di Studi musicali che si rispetti, essendo il Pianoforte lo strumento polifonico per eccellenza e quello che offre la possibilità di leggere tutta la Musica).
MUSICA D’INSIEME*** , CANTO CORALE***, ARMONIA E ANALISI MUSICALE , TEORIA E LETTURA MUSICALE, STORIA DELLA MUSICA : UN UNICO DOCENTE;
In possesso di uno dei seguenti Diplomi (vecchio ordinamento) in: – Composizione – Direzione d’orchestra – Organo e Composizione organistica – Musica corale e
Direzione di coro – Strumentazione per banda – Composizione polifonica vocale – Nuova didattica della Composizione;
O dei seguenti Diplomi Accademici di II livello (nuovo ordinamento) in: Diploma Accademico ad indirizzo interpretativo-compositivo, conseguito nelle aree
Disciplinari: “Discipline teorico-analitico-pratiche”, “Discipline compositive”, “Discipline interpretative relative alla direzione”.
*** N.B. IMPORTANTE correggere l’attuale normativa (Nota prot. n. 1348 del 21 / 4 / 2010) che inspiegabilmente dispone per l’accesso a tali Discipline (MUSICA D’INSIEME e CANTO CORALE) a Docenti privi degli indispensabili requisiti professionali (in possesso di un generico Diploma di Strumento e non dello specifico Diploma relativo a tali Discipline).
FONDAMENTALE CONSIDERAZIONE FINALE
Per dare un senso e un valore più ampio all’istituzione del Liceo ad Indirizzo Musicale (ai sensi e nel quadro della generale Riforma degli Studi Musicali – disposta dalle Leggi 508/99 e 124/99-) sarebbe anche molto importante:
Istituire in ogni sezione del Liceo Musicale e Coreutico (e ancor più giusto sarebbe farlo anche il quello Artistico – Classico – Delle Scienze Umane ) la MATERIA “STORIA DELLA MUSICA E CANTO CORALE”.
Tale Materia dovrebbe essere studiata almeno nei primi due anni di liceo (per due ore settimanali) ed affidata ad un UNICO DOCENTE (una Cattedra ogni 9 classi), in possesso dei Requisiti di accesso disposti dalla normativa vigente per “STORIA DELLA MUSICA”.
Roma 22 / 11 / 2015 Pietro Blumetti (Referente CODIM – www.codim.jimdo.com)
Sono più di 15 gli anni trascorsi dalla promulgazione delle due fondamentali norme che avrebbero dovuto ispirare una valida e giusta Riforma degli Studi Musicali (L. 508/99 e L. 124/99); troppi! …perché tali norme restano in gran parte tradite, quando non addirittura calpestate, dalla terribile non Riforma degli Studi Musicali realizzata dalla Politica fino ad oggi.
Si trattava infatti di togliere dai Conservatori i Corsi relativi alla Formazione musicale di base (relativa ai Corsi Inferiore e Medi) per diffonderli nella Società attraverso l’istituzione, in parte obbligatoria, dei Corsi ad Indirizzo Musicale nella scuola Secondaria di I e II grado.
I Musicisti che ancora “sopravvivono” nel nostro paese sanno perfettamente come di tutto questo solo la diffusione dei Corsi ad Ind. Musicale nella scuola Media (Sec. I grado) sia stata in qualche modo realizzata (seppur ancora si aspetti che tali Corsi cessino di essere “facoltativi”, divenendo almeno in parte obbligatori); per il resto purtroppo nulla è stato fatto:
I Licei ad Indirizzo Musicale sono stati istituiti quasi solo sulla carta (nel 2010) , in quanto si concretizzano nell’insignificante presenza di sole una e o due sezioni di Liceo in città grandi come Roma (e relative a tutti gli strumenti esistenti);
Nei Conservatori riformati sono ancora presenti Corsi di base di livello Inferiore e Medio (assurdi “corsetti” Pre-accademici destinati a ragazzini delle scuole Secondarie) .
In considerazione di questa globale grave situazione e trovandoci ad attraversare un frangente politico delicatissimo, in cui la Politica sembra finalmente ricordarsi di come sia indispensabile, nell’ottica di una Riforma degli Studi Musicali che acquisiti un minimo di senso e valore, occuparsi dei Licei Musicali (il Parlamento sta approvando il Decreto relativo alle nuove Classi di Concorso che riguarda anche quelle dei Licei Musicali) il seguente PROGETTO PER I LICEI MUSICALI (frutto della consapevolezza derivante dalla lunga esperienza e dalla specifica competenza delle centinaia di Docenti e Musicisti che l’hanno elaborato e condiviso) si prefigge di correggere i gravissimi “errori” presenti sia nell’assurdo vigente Piano degli Studi che nella relativa normativa che disciplina il Liceo Musicale.
In sintesi questo PROGETTO:
1- Prevede un drastico taglio delle ore settimanali per i ragazzi (dalle attuali 12 si passa ad un massimo di 6); considerando come a causa della frequenza obbligatoria di 12 ore settimanali di Materie musicali, in aggiunta alle ore delle altre discipline, divenga di fatto impossibile studiare con un minimo di reale profitto sia le discipline Musicali che tutte le altre (significa infatti costringere i ragazzi a scuola per tutto il giorno quasi tutti i giorni); in nessuna parte del mondo si studia la Musica in tal modo … e nessuno è mai divenuto Musicista studiando in tal modo.
2- Considera assurdo il fatto che i docenti di Strumento della Sec. di 1^ grado (Classe di Concorso A077 ), pur essendo gli unici ad esser già stati selezionati dall’amministrazione e Abilitati per tale Insegnamento proprio in virtù del possesso di specifici requisiti Artistici-Professionali, non siano riconosciuti come i primi ad aver pieno titolo per l’accesso ad esso (in quanto sostanzialmente Abilitati per lo stesso “Ambito”) .
A tutela dei diritti di chi abbia insegnato nella Scuola Sec. di 2^ grado, negli ex- Istituti Magistrali (e senza calpestare quelli dei ragazzi ad avere Docenti qualificati) sarebbe invece giusta una “sanatoria” per il loro diretto accesso all’Insegnamento della Materia “STORIA DELLA MUSICA E CANTO CORALE” (che questoPROGETTO mira ad inserire in tutte le sezioni del Liceo Musicale).
3 – Il PIANOFORTE diviene l’ unico 2° Strumento Complementare da studiare (per i primi 4 anni); come da sempre avviene in ogni Conservatorio, ed in un qualsiasi Corso di Studi musicali che si rispetti, essendo il Pianoforte lo strumento polifonico per eccellenza e quello che offre la possibilità di leggere tutta la Musica.
Sarà dunque necessario correggere l’attuale normativa (Decreto Interministeriale N. 211 del 7 /10 / 2010) che irragionevolmente dispone per tutti gli alunni anche lo Studio obbligatorio di un qualsiasi 2° Strumento; un’ imposizione dagli esiti devastanti per i ragazzi, in quanto ogni musicista sa infatti perfettamente quale sia il tempo e l’impegno indispensabili per studiarne uno, se lo si faccia con un minimo di serietà e per trarne un minimo di reale profitto (…ma perché in questo paese bisogna sempre far finta di fare le cose?)
4 – Un UNICO docente per TUTTE le altre Materie Complementari (MUSICA D’INSIEME***, CANTO CORALE***, ARMONIA E ANALISI MUSICALE , TEORIA E LETTURA MUSICALE, STORIA DELLA MUSICA); in quanto discipline assolutamente attinenti alla stessa qualifica professionale, ed il cui orario settimanale da corpo alle 18 ore della Cattedra completa.
***Corregendo l’attuale normativa (Nota prot. n. 1348 del 21/4/2010) che inspiegabilmente (e sostanzialmente “illegalmente”) dispone per l’accesso a MUSICA D’INSIEME e CANTO CORALE a Docenti privi degli indispensabili requisiti professionali; in possesso di un generico Diploma di Strumento e non di un Diploma relativo a tali Discipline, che garantisca un’adeguata conoscenza sia dell’Orchestra che del Coro; “Strumenti musicali” di grande complessità, le cui competenze relativamente alla Scrittura, alla Direzione e all’Arrangiamento sono infatti frutto di specifici lunghi e complessi Studi Musicali .
È il caso di sottolineare come la principale attività pertinente con l’Insegnamento di MUSICA D’INSIEME(“Esercitazioni Orchestrali”) debba essere il lavoro svolto con una completa Orchestra, formata da tutti i ragazzi di una classe; e non possa certo limitarsi, come superficialmente sembra suggerire la confusa citata normativa vigente, ad una ristretta attività di Musica da Camera (rientrando questa tra le curriculari attività attinenti al lavoro svolto da ogni docente di Strumento).
5 – In sede di Considerazione conclusiva, si prevede di Istituire in ogni sezione del Liceo Musicale e Coreutico (ma naturalmente sarebbe ancor più giusto farlo anche nei Licei Artistici, Classici e Delle Scienze Umane) la MATERIA: “”.
Una Disciplina fondamentale per Educare i nostri ragazzi alla Musica, che dovrebbe essere studiata almeno nei primi due anni di Liceo (per due ore settimanali) ed affidata ad un UNICO DOCENTE (una Cattedra ogni 9 classi), in possesso dei Requisiti di accesso disposti dalla normativa vigente per “STORIA DELLA MUSICA”.
Certamente quest’ultimo punto è contemporaneamente il più ambizioso ed il più importante di questo PROGETTO ! …perchè è il rivoluzionario fatto di diffondere il più possibile la Cultura Musicale tra i nostri ragazzi ciò che conferirebbe senso e valore molto più ampio non solo all’istituzione del Liceo ad Indirizzo Musicale ma a tutto il globale quadro di una giusta Riforma degli Studi Musicali.
Una Riforma attesa da decenni, che ormai si percepisce come assolutamente e drammaticamente necessaria per il nostro sempre più distratto e superficiale paese; finalmente anche in Italia, come da molti anni avviene nelle Democrazie più civili ed evolute di tutto il mondo, gli Studi Musicali sarebbero liberi da quella storica anacronistica e fallimentare “ghettizzazione” che continua a volerli concentrare solo in Istituti “professionali” (una/ due isolate sezioni di Liceo Musicale, per tutti gli strumenti esistenti, per città grandi come Roma, Milano, Napoli, Firenze), destinati a quei pochi, …ormai pochissimi, “appassionati” che sognassero ancora di divenire Musicisti per professione ; … ragazzi che si “sveglierebbero” presto ritrovandosi completamente isolati ed ignorati; destinato ad un futuro di amarissime frustrazioni e gravissime difficoltà, quando verificheranno come nulla del loro splendido “Sapere” di Musica possa esser compreso e dunque condiviso con un minimo di interesse, all’interno della società in cui dovranno vivere.
Roma 27/11/2015 Pietro Blumetti (Referente CODIM – www.codim.jimdo.com)