Episodio vecchissimo, risalente addirittura al 2007, ma che ha portato otto anni dopo il cantante Gigi D’Alessio a processo con l’accusa di rapina. Il cantante era già finito a processo per il medesimo episodio ed era stato condannato a nove mesi con l’accusa di lesioni personali. Adesso nuova accusa e nuovo processo. Tutto successe quando D’Alessio in compagnia del suo avvocato trovò davanti a casa sua due paparazzi, li aggredì e strappò loro le macchine fotografiche. In una dichiarazione rilasciata oggi il cantante napoletano si dice stupito dalla decisione di riaprire penalmente l’episodio: “trovo realmente paradossale è che però io sia stato rinviato a giudizio per una inesistente rapina che consisterebbe, pensate un po’, nell’avere strappato di mano alcune macchine fotografiche appartenenti a paparazzi che, violando la mia privacy, riprendevano me e la mia compagna senza autorizzazione alcuna”. Un processo ha aggiunto infondato giuridicamente e che avrà solo un grande effetto mediatico.