E’ la stessa Fiorella Mannoia a chiedere di mettere fine alle polemiche suscitate dal suo post, in cui diceva di non essere più invitata al concerto di Capodanno previsto a Roma. Sono stati alcuni esponenti del Movimento cinque stelle a insinuare che dietro la decisione ci sia il fatto che la cantante “sia sgradita a Renzi” per via di alcune critiche fatte in passato nei confronti del presidente del consiglio. La Mannoia, in un nuovo posto dice di non sopportare di essere sfruttata a fini politici da nessuna parte. In particolare l’onorevole Tofano dei cinque stelle ha scritto: “Se il prossimo anno vorrai la tua pagnotta ed il tuo bel concertino personalizzato inizia a parlar piano, stai attenta a non pronunciar parole rivoluzionarie e pericolose per i potenti di turno”. Un altro cinque stelle. Maurizio Santangelo, ha lanciato l’hashtag #iostoconFiorella. Secondo il Messaggero invece il tutto si spiega con un mancato accordo economico.
E’ scoppiato il caso Fiorella Mannoia, la nota cantante che avrebbe dovuto partecipare al concerto di Capodanno nella capitale. Era tra i confermati, insieme tra gli altri a Edoardo Bennato e i Negramaro, ma lei stessa la sera di Natale ha scritto sulla sua pagina facebook che gli organizzatori hanno cambiato idea ed è stata estromessa. “Non chiedetemi perché non lo so, anche se un’idea ce l’ho”. Subito sui social network sono partite le speculazioni a cui le stessa ha risposto: no, non è il Vaticano che non mi ha voluto ha detto. Chi resta allora in grado di intimare tale decisione? Per molti il nome è uno solo: Matteo Renzi. In passato la Mannoia infatti ha espresso severe critiche al presidente del consiglio e si parla di vendetta. Addirittura si parla di una lobby di artisti toscani che ha in mano la programmazione degli spettacoli in Italia composta da Panariello, Conti e Pieraccioni.