Anche i Dear Jack sono stati ammessi nella categoria dei Campioni per la sessantacinquesima edizione del Festival di Sanremo. Il gruppo protagonista della scorsa edizione di Amici, il talent show condotto da Maria De Filippi su Canale 5, avrà così la possibilità di contendersi la vittoria della kermesse canora ligure con gli altri artisti selezionati dalla giuria, con buone possibilità di mettersi ancora una volta in luce. I Dear Jack si sono formati nel 2012 e sono composti dal frontman, Alessio Bernabei, dai chitarristi Francesco Pierozzi e Lorenzo Contarini, dal bassista Alessandro Presti e dal batterista Riccardo Ruiu. In realtà, il nucleo originario era formato dai primi due, mentre gli altri, che vengono dai Repsel, si sono aggiunti nell’anno successivo alla fondazione, quando il gruppo è stato ammesso a far parte del cast di Amici all’interno della squadra capitanata da Miguel Bosè.
Una partecipazione estremamente fortunata, coronata dal secondo posto finale e dal premio della critica, che ha consentito al gruppo di dedicarsi a tempo pieno alla musica. Nel maggio del 2014, i Dear Jack hanno rilasciato il loro primo lavoro in studio, Domani è un altro film (prima parte), album accolto positivamente sia dalla critica che dal pubblico, tanto da arrivare al disco di platino, dopo aver collezionato oltre 50mila copie vendute, ad appena un mese dall’esordio sul mercato, bissando con un secondo analogo riconoscimento a settembre, quando le copie vendute sono diventate più di 100mila. Hanno anche inciso Breezin’ out the door, sigla della terza stagione di Che Dio ci aiuti, fiction di Rai Uno con Elena Sofia Ricci in qualità di protagonista.
Per quanto riguarda i singoli componenti, va ricordato che Alessio Bernabei è nato nel 1992, a Tarquinia, in provincia di Viterbo, e che prima di dedicarsi a tempo pieno alla musica ha lavorato in qualità di barista, idraulico e parrucchiere, oltre a suonare il clarinetto nella banda municipale. Francesco Pierozzi, anche lui di Tarquinia, ha a sua volta iniziato a suonare molto presto batteria e chitarra, incoraggiato dal padre, un insegnante di musica. Lorenzo Cantarini, fratello di Giorgio, il bambino di La vita è bella, è invece originario di Montefiascone e ha iniziato le sue frequentazioni musicali a dodici anni, quando ha preso la sua prima chitarra in mano, per non separarsene più. È di Viterbo, invece, Alessandro Presti, anche lui conquistato molto presto dalla passione per il basso, che ha iniziato a suonare a undici anni. Infine Riccardo Ruiu, il più anziano del gruppo, dall’alto dei suoi ventotto anni, che è nato a Pescara, il più precoce in assoluto se si considera che suona la batteria dall’età di cinque anni.
L’annuncio della loro partecipazione al Festival di Sanremo 2015, ove si esibiranno con un pezzo scritto da Davide Simonetta e Piero Romiterri, Il mondo esplode tranne noi, che farà parte del secondo album della band, non ha costituito una grande sorpresa. Carlo Conti aveva infatti dichiarato in più occasioni che li avrebbe voluti in gara, proposito poi realizzatosi, per la gioia dei fan del gruppo. Nel corso di una intervista collettiva al Giornale, i componenti del gruppo hanno anche svelato il significato del loro nome, confessando che si tratta di un omaggio a Jack Skellington, personaggio di uno dei loro film preferiti, Nightmare before Christmas, di Tim Burton.
Inoltre hanno voluto segnare la distanza dall’etichetta di boy band che qualcuno ha subito appiccicato loro, ricordando che loro vengono da una faticosa gavetta fatta di concerti anche nelle cantine. Un pregiudizio contro il quale del resto la band ha sempre dovuto convivere, e a cui ha cercato di reagire abbracciando una lunga serie di date in ogni parte della penisola. Alessio Bernabei ha poi voluto smentire decisamente le voci riguardanti il suo addio alla band, magari per abbracciare la carriera solista. La partecipazione a Sanremo, del resto fortemente voluta dal gruppo, potrebbe quindi essere l’ennesimo mattone nella costruzione di una carriera che sembra ormai in piena fase ascensionale.