Tra gli otto artisti selezionati tra le Nuove proposte di Sanremo 2015 c’è anche Enrico Nigiotti, un cantautore livornese classe 1987 che dopo aver studiato a lungo chitarra ha poi debuttato nel corso del 2008, sotto l’egida di Caterina Caselli. Oltre al singolo prodotto in quell’occasione, “Addio”, vanta una importante esperienza alla nona edizione di Amici, quella del 2009 vinta da Emma Marrone, che ora ritroverà in veste di valletta sul palco del Teatro Ariston. Subito dopo il talent show di Maria de Filippi, dove ha riscosso un buon successo di pubblico, ha pubblicato il suo primo lavoro in studio, intitolato con il suo nome e prodotto da Corrado Rustici, Michele Canova e Davide Rossi, con brani firmati tra gli altri da Gianluca Grignani e Tricarico.
Nel 2012 ha poi firmato un contratto con Universal Music, l’etichetta che lo supporterà nella sua prossima prova discografica, attesa sul mercato subito dopo il Festival e che quind, potrebbe godere del traino della kermesse ligure, soprattutto se Enrico Nigiotti riuscisse a impressionare il pubblico con il suo brano “Qualcosa da decidere”. Anche lui, come tutti gli altri prescelti, è stato ovviamente intervistato prima della gara, parlando a lungo di sé e delle sue aspettative. Dopo aver confessato di non aspettarsi di essere selezionato per il Festival, il ragazzo livornese ha ricordato gli ultimi tre anni della sua attività, passati a girare come una trottola al fine di trovare qualcuno che decidesse infine di ascoltarlo. Una fatica poi premiata dall’incontro con il produttore Brando, grazie al quale ha firmato con la Universal, dopo aver sostenuto un provino di fronte al presidente della major, Massara.
Anche il tema della sua partecipazione ad Amici è stato dibattuto in questi giorni, soprattutto per la curiosità sollevata all’epoca dalla sua decisione di lasciare spontaneamente lo show, nonostante fosse uno dei più quotati tra coloro che erano approdati al serale. Al proposito, dopo aver ricordato di essersi divertito molto, il cantautore ha affermato che a motivare la sua decisione è stata soprattutto la presenza di regole troppo rigide, che non ha voluto accettare per non essere rinchiuso in schemi da lui non condivisi.
Il brano che presenterà sulle tavole del Teatro Ariston è nato nel corso dell’estate, quando ha scritto note e parole a quattro mani con Samuel Galvagno e tratta della fase iniziale di un rapporto, quello durante il quale occorre superare il primo imbarazzo e far prevalere la voglia reciproca di conoscenza. Per quanto riguarda le eventuali fonti di ispirazione, Enrico Nigiotti afferma di averne molte, in quanto cambia praticamente i generi ascoltati ogni tre mesi. Nato come chitarrista blues, ha sempre ascoltato i grandi del genere, come B.B. King, Eric Clapton o Stevie Ray Vaughan, oltre al suo concittadino Roberto Luti. Tra gli italiani gli piacciono invece Luigi Tenco e Francesco De Gregori, oltre a Bobo Rondelli. La musica da lui composta, però, non assomiglia in particolare a nessuno di loro, pur cercando di prendere qualcosa da ognuno.
Nel suo percorso professionale ha potuto contare sull’aiuto dei genitori, che lo hanno sempre sostenuto, spingendolo a non mollare quando pure le difficoltà sembravano insormontabili. La gara che lo attende è da lui considerata un’occasione molto importante che potrebbe allargare la notorietà di cui già gode per aver partecipato ad Amici. Si sente al pari dei suoi rivali, anche se i pronostici formulati sin qui sembrano privilegiare in particolare i KuTso e Chanty. Intanto, cerca di curare nel modo migliore il suo approccio mentale alla gara, allenandosi come un atleta, in quanto proprio la tenuta nervosa potrebbe infine consentirgli di dare il meglio nel corso della competizione. Ora sta a lui cercare di sovvertire il pronostico, dall’alto di un brano che è considerato il più radiofonico in assoluto e che quindi potrebbe catturare consensi imprevisti e il quale farà parte dell’album in uscita, in cui saranno presenti anche pezzi che trattano tematiche più complesse, a partire dalla tossicodipendenza.