Tra gli ospiti del Festival di Sanremo 2015 ci sarà anche Niccolò Agliardi, chiamato a cantare insieme ai Braccialetti rossi. Probabilmente faranno ascoltare “Il bene si avvera (ci sono anch’io)”, la nuova sigla della fiction pronta a ripartire su Rai 1 domenica 15 febbraio con la prima puntata della seconda serie. Niccolò Agliardi, nato a Milano nel maggio del 1974, ha dimostrato sempre un grande interesse per la musica. La sua passione per “l’arte della parola” lo porta ad amare i grandi cantautori e intraprende così gli studi classici e inizia a elaborare testi di canzoni. Frequenta l’università nella facoltà di Letteratura italiana e la sua tesi di laurea avrà come argomento i testi delle canzoni del grande Francesco De Gregori. 

Lavora in qualità di “assistente di produzione” e ha quindi l’opportunità di seguire in tournée artisti di grande spessore quali Renato Zero e il compianto Fabrizio De André. Si trasferisce nella capitale e, grazie alla sua amicizia con Niccolò Fabi, riesce a portare a termine il suo primo lavoro “Fiammiferi”, un singolo molto apprezzato dalla critica e dagli stessi suoi colleghi. Determinante è stato il suo incontro con il produttore discografico Roberto Dané, ma la loro collaborazione non dura a lungo: un incidente automobilistico causa la morte di Dané. Niccolò porta a termine un nuovo singolo intitolato “Fratello Pop”, per mesi alla vetta delle classifiche radiofoniche. Nel 2005, la bravura di Niccolò Agliardi esplode con una raccolta di brani inediti, l’album si intitola “1009 giorni” e comprende il singolo “Le cose che arrivano dopo”. 

L’anno successivo collabora con l’Università di Milano con interessanti conferenze e seminari dedicati interamente alla canzone d’autore. Realizza e conduce un programma radiofonico di successo intitolato “Parola d’ordine” e, nell’aprile del 2006, partecipa in piazza San Pietro alla giornata dedicata ai giovani di Benedetto XVI. Nel 2007 Agliardi realizza un nuovo album dal titolo “Da casa a casa” e scrive un romanzo in collaborazione con l’amico video jockey Aessandro Cattelan. Il libro, intitolato “Ma la vita è un’altra cosa” edito da Mondadori, appare nelle librerie nell’aprile del 2008. 

Il primo amore di Niccolò Agliardi resta comunque la musica, collabora per alcuni brani di Eros Ramazzotti, Mietta e Laura Pausini e lavora alla versione italiana dell’album inglese “Heart” della cantautrice italiana Elisa. Nel 2010 partecipa a spettacoli teatrali a favore di associazioni per  progetti di musicoterapia, nello stesso anno gli viene conferito il premio ASCAP Awards per essere l’autore del brano di Laura Pausini “En cambio no”, insieme al chitarrista Paolo Carta e alla stessa Pausini. 

In occasione del “Wind Music Awards” nel 2011, Niccolò Agliardi viene premiato per il suo nuovo lavoro “Non vale tutto” e per lo stesso disco gli viene riconosciuto anche il prestigioso premio Lunezia. Successivamente è autore di alcuni brani dell’album “Sarò libera” di Emma Marrone e collabora ancora con Laura Pausini per l’album “Inedito”. Nel corso della sua carriera, Agliardi compositore ha collaborato con tanti altri artisti della musica italiana e internazionale tra cui Zucchero Fornaciari, Anna Oxa, Gianluca Grignani, Mika, Bryan Adams e Guy Chambers. È giudice imparziale in trasmissioni dedicate ai giovani rapper e realizza un disco insieme ad Emis Killa. 

Tanto successo ha avuto la canzone “Io non ho finito”, che ha fatto da colonna sonora agli episodi di “Braccialetti Rossi”, nella prima serie della fortunata fiction di Rai Uno.