Sono in tre e sono romani. Due ragazzi e una frontwoman, e si fanno chiamare Lexie. È da poco uscito il loro EP, intitolato Starting from Lungs, che, mi raccontano, è un qualcosa di eccezionale. Ci credono e tanto, e allora eccomi pronta a scrivere di loro. Ho incontrato la simpatica Marta Maria Di Nozzi che, in compagnia dei suoi due prodi cavalieri Leonardo e Valerio, ha fondato i Lexie poco più di un anno fa. Questo è quanto ci siamo raccontate. 



Domanda di rito: nati da poco, ancora sconosciuti. Ma forse per poco, perché in due settimane 1300 visualizzazioni le avete raggiunte… Come vi auto promuovereste, in due parole, al grande pubblico?

Beh siamo nati ufficialmente circa un anno e mezzo fa. Io sono la voce solista del gruppo, e ho pensato di dar vita a questo progetto, il progetto Lexie insieme ad un amico di vecchia data, Leonardo. Lui è chitarrista, e anche batterista. Ci siamo conosciuti grazie ad un progetto passato, ma abbiamo pensato di portar avanti la nostra carriera insieme con nuove idee. Abbiamo focalizzato l’attenzione su quello che davvero avremmo voluto comunicare, e così abbiamo pensato di dar vita alla band, facendo entrare un terzo elemento. Un batterista. E allora si è aggiunto Valerio. Come auto promuoverci? Direi semplicemente che siamo tre ragazzi che nella vita vogliono fare musica, che ce la stanno mettendo tutta per realizzare il progetto Lexie, e che finalmente sono arrivati. Ce l’abbiamo fatta. Il bello è che componendo canzoni abbiamo avuto sempre più chiaro come spendere le nostre energie nella giusta direzione. Probabilmente è tutta questione di vibrazioni positive.



Il vostro singolo si intitola Starting from lungs, abbreviato su Youtube SFL, e forse anche per questo un po’ difficile da rintracciare in rete. È stato l’ultimo pezzo che avete composto. Come mai la scelta di farlo diventare il vostro cavallo di battaglia? 

Il titolo dell’EP è stato scelto solo in ultimo. Abbiamo ascoltato tutte le canzoni che avevamo già pensato di inserirci, ma ancora non avevamo deciso quale lanciare in anteprima. Il filo conduttore della nostra band, e quindi anche del nostro EP, è sicuramente la rinascita. E allora abbiamo pensato che SFL, trattando proprio di questo, fosse l’ideale per aprire la nostra carriera nei panni dei Lexie. Il primo pezzo composto è stato Hide. Ci siamo particolarmente legati perchè è nato spontaneamente. La melodia e la voce sono importanti, e in Hide quello che per primo ci è passato per la mente è poi stato subito inciso. Insomma è una canzone proprio spontanea, e anche per questo a quel brano siamo legatissimi.



C’è un brano “preferito” fra i cinque incisi?  Forse proprio Hide, allora?

Mentirei se dicessi di sì. Sai, siamo molto felici di aver la qualità di scrivere sia testo che musica, e anche per questo siamo professionali e uniti a tutti i pezzi che riusciamo a partorire. Il nostro lavoro non ci permette di apprezzare una canzone più di un’altra. È un qualcosa di molto personale, per tutti e tre. Certo parliamo sempre di Hide perché è il “primogenito”. Ma amiamo il nostro EP in tutto il suo fiorire di tracklist. 

Esatto, hai fatto bene ad anticiparlo. Voi, anzi tu, scrivi sia testo che musica. Non male direi…

Sì esattamente. In realtà alla musica ci pensiamo tutti insieme, ma i testi sono miei e raccontano un po’ quella che sono. Partiamo solitamente da un’idea generale, con un giro di accordi di basso. La melodia della voce è importantissima, per questo prima nasce la musica e poi le parole. L’arrangiamento lo creiamo tutti insieme, spingendoci fino al punto in cui vogliamo arrivare.

Bello! E di progetti futuri ne avete? Magari un disco completo e qualche live?

Stiamo continuando a comporre nuove cose per l’album futuro che presto uscirà. Il progetto dei LEXIE non si ferma mai e di cose nella musica se ne possono fare a bizzeffe. In questo ambito il tutto si evolve molto rapidamente, così come in pochissimo tempo siamo cresciuti anche noi. Siamo molto migliorati dall’inizio ad oggi, e siamo certi di proporre un qualcosa di nuovo, o forse ancora meglio. Abbiamo fatto un passo in avanti lunghissimo, evolvendoci come gruppo grazie ad un sound ricercato e particolare, che caratterizza benissimo il nostro lavoro. Di live ne abbiamo già fatti parecchi, a Civitavecchia e in vari locali di Roma. Ma ovviamente non è ancora finita!

 

Il loro EP Starting from lungs – SFL è un miscuglio di rock ed elettronica e, conclude Marta “volevamo che fosse chiaro a tutti che il nostro è un percorso di ricerca non indifferente. Tante vibrazioni e suoni sui generis i quali derivano da influenze dall’impianto rock, con un background ricco di contaminazione electro”.

Hanno anche una pagina Facebook, ben 442 Like ad oggi – che gli auguriamo aumentino sempre di più – dalla quale i fan possono seguirli in ogni spostamento. Certo, è scritta tutta in inglese, ma sono sicura che in un modo o nell’altro anche questo scoglio lo si possa forse arginare.

Insomma, ragazzi, la sfida è appena incominciata. L’importante è seguir sempre le proprie passioni, quindi avanti tutta! Un abbraccio, un immenso in bocca al lupo ma, mi raccomando… Piedi a terra.