Diciotto anni di Fasano Jazz! Il popolare festival di Fasano (BR) compie la maggiore età e per la diciottesima edizione propone il consueto e apprezzato programma di lusso, un cartellone ricco di novità in scena dal 26 maggio al 12 giugno. Quella del 2015 è un’edizione attesissima, che conferma le scelte coinvolgenti e appassionate della direzione artistica di Domenico De Mola (Ufficio Attività Culturali del Comune di Fasano): musica di qualità, ingressi gratuiti e prezzi popolari, location affascinanti in una vera e propria cittadella del jazz e del rock. Quest’anno poi, oltre al sito www.fasanojazz.it, il festival si avvale anche della App per Android ‘FasanoJazz’: gratuita, creata con gli studenti dell’IISS Salvemini di Fasano e reperibile su Play Store di Google, con informazioni, immagini e un simpatico giochino per appassionati jazz e prog. 



L’evento di punta dell’edizione n. 18 è l’unica data estiva al centrosud dei leggendari Caravan. Da anni Fasano Jazz ha lanciato un autentico gemellaggio musicale con la città di Canterbury: le varie incarnazioni dei Soft Machine, gli Hatfield and The North, Richard Sinclair, Jimmy Hastings e i Gong del compianto Daevid Allen (al quale il festival è dedicato) sono alcuni dei nomi provenienti dalla scena di Canterbury che hanno partecipato con successo al festival, ma mancavano all’appello i fondamentali Caravan. Inarrestabili dal 1968, emblematici in quell’abbraccio tra jazz e rock tipico del Canterbury Sound e tanto amato a Fasano, si esibiranno al Teatro Kennedy lunedì 1 giugno nella formazione del 2015, capitanata come sempre dal carismatico Pye Hastings e dal violinista Geoffrey Richardson. Non mancherà nel loro live il celebre In The Land Of Grey And Pink, capolavoro del 1971 e considerato tra i massimi esempi di progressive-rock.



Il concerto dei Caravan sarà al centro di un programma multiforme, che si aprirà con un ‘prologo’ curato dal maestro Di Lorenzo: Filologia della Musica Pop-Rock, ovvero Beatles e Concerto Grosso eseguiti dalla band del liceo Musicale Luigi Russo di Monopoli. Sabato 30 maggio torna a Fasano Boris Savoldelli, funambolica voce funk-jazz nota e apprezzata in tutto il mondo, stavolta con un nuovo progetto insieme a Marco Bardoscia e Raffaele Casarano (sassofono): The Great Jazz Gig In The Sky. Si tratta di una rivisitazione – molto sui generis… – del capolavoro dei Pink Floyd The Dark Side Of The Moon, anzi un “trialogo”, un incontro a tre voci che promette molte sorprese. Sabato 31 toccherà a un protagonista del jazz nordeuropeo: Bjorn Solli. Votato nel 2002 come miglior musicista giovane norvegese, il chitarrista si presenterà con Watchdog, il gruppo composto da Donatello D’Attoma, Luca Alemanno e Vladimir Kostadinovic, un punto di incontro tra le geometrie della scuola scandinava e la passionalità di quella italiana. Anche il blues non manca mai a Fasano e mercoledì 3 giugno sarà la sua serata, con il doppio set di Bastiano & WMEnsemble in apertura e i Red Phoenix Blues dell’asso Giacomo Caliolo (già chitarra di Francesco De Gregori, Rondò Veneziano, Struttura & Forma).



Una serata completamente dedicata a Frank Zappa con uno dei musicisti più legati al Fasano Jazz, ovvero Roberto Gatto. Il popolare batterista romano, tra i più autorevoli e conosciuti uomini jazz al mondo, sarà lo special guest dei Quintorigo sabato 6 giugno, per un concerto speciale incentrato sulla musica di Frank Zappa. Se Gatto è alla sua settima partecipazione, i Quintorigo debuttano a Fasano: sarà l’occasione giusta per vedere in azione uno dei gruppi più amati nel panorama italiano dell’ultimo ventennio, reduce dal successo dell’ultimo lavoro Quintorigo Experience (2013) e raramente accompagnato da una batteria. Chiude il festival venerdì 12 giugno uno dei musicisti più importanti del nuovo progressive rock italiano: Fabio Zuffanti. Protagonista con diverse formazioni dalla metà degli anni ’90 ad oggi (Finisterre, Hostsonaten, Maschera di Cera, Aries etc.), il bassista genovese è considerato tra i principali artefici del prog-rock contemporaneo e il suo ultimo disco La quarta vittima (2014) ha riscosso significativi responsi, come il suo libro che ha sollevato polveroni tra gli addetti ai lavori, il controverso “pamphlet ribelle” O casta musica (2012). Nella ZBand compare anche Martin Grice, glorioso sassofonista dei Delirium dal 1972.

Fasano Jazz prosegue imperterrito come manifestazione sui generis per la lettura data al jazz, per le proposte che attirano diversi segmenti di pubblico, per l’attenzione alla varietà, al talento e alla qualità. Fasano Jazz non è solo ottima musica con grandi maestri e giovani interpreti ma anche un’opportunità per conoscere la bellissima città pugliese, ricca di tradizione e arte.