Quando il gesto anche più provocatorio diventa un cliché ripetuto dozzine di volte, ci sta una bella faccia disgustata. Oddio, baciarsi in pubblico, anche tra due donne come ha fatto in passato Madonna con Britney Spears o Lady Gaga, non è che sia poi così provocatorio, anche se nella sempre puritana America può ancora fare qualche effetto. Ma quando il bacio, lungo, profondo, intenso, addirittura violento lo molla una quasi sessantenne viene da ridere. Ci sta tutta la faccia disgustata del rapper Drake quando si è prestato al duetto con Madonna sul palco del popolare festival americano di Coachella. 



Inizialmente, Drake, deve aver pensato a un gesto coreografico, breve e fittizio, poi dopo che i secondi passavano e lei non mollava la lingua anzi infilandola giù nella gola lasciandolo quasi strozzato, e si è finalmente liberato, la faccia disgustata l’hanno vista tutti. Il povero Drake si è piegato in due, si è passato il dorso delle mani sulle labbra per ripulirsi. In seguito ha spiegato che quello che lo ha così vistosamente disgustato era il sapore del rossetto di Madonna. Che mai e poi mai si sarebbe sentito schifato da un bacio di Madonna (lei 56 anni, lui 28). Non pensiamo infatti che la cantante prima di salire sul palco si sia mangiata una cipollata o una impepata di cozze. Ma insomma. Soddisfatta del suo gesto, la cantante si è allontanata urlando al microfono: “I’m Madonna!”. Epperò verrebbe da commentare.



Le battute sulla Rete non sono mancate: “50 shades of granny” riprendendo il titolo del libro tormentone (e altrettanto patetico nella sua trasgressione da Esselunga) “50 shades of grey”, che si traduce più o meno con “50 sfumature di una vecchia”. O anche “the cougar attack”, l’attacco della tardona. E un altro: “Quando pensi che tua nonna ti darà un bacio sulla fronte e invece…”. Lei, dopo le polemiche, ha risposto: “se non vi piaccio ma continuate a guardarmi vuol dire che siete comunque mie fan”. Non è esatto, cara Veronica Ciccone. Ti guardiamo in queste tue manifestazioni di lussuria a buon mercato perché il mondo della comunicazione, nell’epoca digitale e virtuale, è talmente invadente che non si può fare a meno di vedere anche queste cose. Piuttosto giudichiamo, anche se non ci vengono parole adeguate tanto siamo basiti. Si può far finta di rimanere sempre giovani e trasgressivi? Il mondo dello spettacolo non permette alternative. Il risultato? Mostriciattoli come Miley Cyrus che continuano a inondare la Rete di foto pseudo hot sexy trasgressive pensando di fare colpo.



C’è un altro artista, questa volta italiano, che invece i 60 anni li ha già superati.  Anche lui di ritirarsi dalle scene non ci pensa neanche e al proposito in una recente intervista ha spiegato come non lo faccia per soldi, ma per amore. 

“E’ vero, ci sono dei periodi in cui avrei voluto scappare, mi sono sempre tenuto libero una porta per scappare. Poi mi sono accorto che l’avevo chiusa per amore. Avrei pensato di rimanere per soldi ma invece devo rimanere qui perché amo” ha detto Vasco Rossi ai microfoni di Radio 2. Bello. Una bella frase. La condividiamo e la sottolineiamo. In fondo è l’amore che muove ogni cosa. Poi però se ne è uscito con un “la vita è corta ma è anche lunga abbastanza per rompersi i coglioni. Mi ricordo che mio nonno, negli ultimi dieci anni di vita, non parlava più. Secondo me si era rotto. Ecco, io penso che arriverò a quel punto lì. Pensavo di morire prima e invece sono ancora qui…”. Vogliamo darti una notizia Vasco: sei già abbastanza vecchio. La seconda notizia è che ci viene da pensare che l’amore per la musica non sia tanto grande come avevi detto poco prima. In fondo salire sul palco a una certa età cantando sempre le stesse canzoni deve essere alquanto noioso. 

Vogliamo darti un’altra notizia, Vasco, i bambini che muoiono tutti i giorni in Siria e in Iraq sarebbero felici di diventare così vecchi come te da rompersi i c… E infine, come mai una star come te o tanti altri tuoi colleghi di cui non facciamo i nomi e che in passato hanno aderito a molteplici iniziative di tipo “social umanitario”e che fra poco sfileranno in gran parata sul palco del concertone del Primo Maggio non hanno ancora sentito il bisogno di fare un concerto per le popolazioni massacrate, trucidate, stuprate, di Siria e Iraq? Non è politically correct? Eppure hanno bisogno di aiuti e soldi per sopravvivere. Sicuramente ti impedirebbe di annoiarti così tanto. Potresti invitare Madonna. Chissà che non ci scappi un bacio.