Il rapper Fedez non poteva mancare alla prima serata del Coca Cola Summer Festival 2015 che, per quattro giorni, animerà Piazza del Popolo regalando un grande spettacolo musicale. Tra gli artisti più attesi dalla folla, Fedez è pronto per far scatenare i fans che si sono dati appuntamento nella piazza capitolina per non perdere l’appuntamento con il proprio beniamino. E prima di salire sul palco, Fedez si è concesso un po’ di relax in compagnia della mamma. Cliccate qui per vedere il post.
Fedez, il cui vero nome è Federico Leonardo Lucia, è di certo uno degli artisti più amati e controversi dell’attuale scena musicale italiana. Proprio per questo non poteva mancare al Coca Cola Summer Festival 2015, e anzi risulta nella lista dei cantanti più attesi sul palco, dato il gran numer di fan conquistato in questi anni. E’ nato a Milano nel 1989 e ufficialmente la sua professione è quella di rapper, e da qualche anno anche produttore discografico. Cresce in provincia e l’approccio al mondo del rap avviene attraverso un modo classico, ovvero le gare di freestyle, ma niente cose in stile 8Mile, bensì gare organizzate come Tecniche Perfette, e nel 2008 arriva in finale. E’ deciso a fare questo nella vita, al punto che l’anno prima era già uscito il suo primo EP, Pat-a-Cake, mentre nel 2010, sulla scia americana, ecco spuntare un mitape, BCPT, al quale presero parte Maxi B, Killa e Soave, membri emergenti della stessa scena rap.
Il 2011 è senza ombra di dubbio il suo anno. A marzo infatti ha autoprodotto Penisola che non c’è, ovvero il suo primo album, mentre a dicembre esce nei negozi Il mio primo disco da venduto, prodotto stavolta da una vera casa, seppur non una major, quella di Pequeno, Tanta Roba. Sono in tanti a prendere parte al progetto, dallo stesso Pequeno a J-Ax, passando per Jake La Furia, Marracash, fino a Two Fingerz. Sfrutta moltissimo i social e si fa rapidamente strada nel mondo della televisione. Nel 2013 esce il nuovo album, Sig Brainwash, che era già stato annunciato via YouTube, soprattutto perché stavolta ci saranno delle novità, come un brano realizzato con la chitarra, sperimentando dunque un altro genere. Arriva il momento degli MTV Hip Hop Awards 2012, che continuano ad avere la loro grande importanza, nonostante il canale televisivo abbia da tempo smesso di dare tanta importanza alla musica in fase di realizzazione del palinsesto, e qui ottiene quattro nomination.
Si prosegue a giocare col web, pubblicando solo su iTunes e rendendo disponibile per il download, ben tre singoli del nuovo album. Il terzo è Cigno Nero e vede la partecipazione della giovane Michielin da X-Factor, dunque non proprio scena rap pura, e viene passato in radio con una regolarità incredibile. Tutti lo conoscono, o almeno la melodia, fan o meno. Il disco finalmente esce e fa segnare la vendita di più di 30mila copie. Arriva il disco d’oro. Collabora con J-Ax e insieme fondano una nuova casa discografica indipendente, la Newtopia. Come detto però Fedez si fa strada rapidamente in televisione, e allora viene annunciata la sua presenza tra i giudici della nuova edizione Sky di X-Factor, insieme con Mika, Morgan e Victoria Cabello.
Il web lo adora e non potrebbe essere altrimenti, e durante le diretta il rapper inizia a evidenziare il proprio carattere. Fa parte del sistema fino al collo ma improvvisamente getta sul pubblico sprazzi della sua verità. Attacca ad esempio Morgan, raccontando alcuni retroscena dinanzi alle telecamere. Tutta pubblicità per Fedez, più che positiva, ma forse ora qualche nemico in più nell’ambiente discografico se l’è fatto. Subito dopo X-Factor ecco il nuovo album, Pop-Hoolista, pubblicato il 17 dicembre 2014, registrato a Los Angeles, con all’interno 20 brani con collaborazioni sparse al di fuori, ancora una volta, dal mondo rap, come con Elisa, ancora la Michielin e Noemi. Arriva alle 50mila copie (che diventeranno rapidamente 100mila all’inizio del 2015) ed è ancora disco d’oro.
Il successo di pubblico è innegabile, ma non tutti possono amarti in questo mondo, e allora compaiono le prime critiche, che in realtà lo accompagnano in tono minore in pratica da sempre. Gli viene detto da tutti i critici, o quasi, che le sue rime risultano fin troppo semplici. E’ un difetto di fabbrica, a detta di molti, che si porta dietro dall’adolescenza. Inoltre rockit ne ha denunciato i ritornelli fin troppo pop per un artista che dovrebbe essere rap, e soprattutto il gran uso di Auto-Tune, che offre un suono artefatto, ottimo per le radio e le televisioni, ma fastidioso per chi mangia musica tutti i giorni.