Dopo un periodo oscuro, dovuto soprattutto a difficoltà personali e legali, Gianluca Grignani è ufficialmente tornato a calcare le scene musicali italiane, ed è tra gli ospiti del Coca Cola Summer Festival. Nato a Milano nel 1972, all’età di 17 anni inizia ad appassionarsi seriamente alla musica, tentando di dare inizio al proprio percorso d’artista. L’incontro che gli cambia la vita è quello con Vince Tempera e Massimo Luca, che lo portano alla corte delle major, e nel ’94 firma un contratto con la PolyGram, che lo porta a Sanremo Giovani, cantando la mia storia tra le dita, che diventerà poi uno dei suoi più grandi successi. Siamo nel 1995 e a Sanremo arriva con il brano Destinazione Paradiso, nella categoria Nuove Proposte. Il brano diventa una hit e il primo album, omonimo, arriva poco dopo. Il secondo non si fa attendere, ed eccolo nel ’96, col titolo La fabbrica di plastica. La critica lo elogia e nel ’98 si prosegue con Campi di popcorn, nato da un viaggio in America, tra Canada, Messico, New York e una tappa dovuta a Nashville, data la passione per Elvis. Nel 1999 torna a Sanremo con Il giorno perfetto, titolo della sua prima raccolta. Le sperimentazioni vengono del tutto abbandonato. Ora Gianluca sa cosa il suo pubblico si aspetta da lui e non intende tradirlo. Ecco dunque Sdraiato su una nuvola, anche in questo caso frutto di influenze straniere, dato il suo soggiorno in India. Lacrime di luna è il brano della terza apparizione sanremese, che preannuncia l’album Uguali e diversi. Nel 2003 sposa Francesca Dall’Olio, pubblicando Succo di vita, ma l’anno precedente lo vede protagonista di svariati scandali. Si lascia andare agli eccessi e inizia a far uso di cocaina. Nel 2005 ha la sua primogenita, Ginevra e collabora alla colonna sonora di Che ne sarà di noi di Muccino. L’anno seguente torna a Sanremo e non potrebbe andare peggio. Viene eliminato subito, e l’anno seguente la magistratura lo inserisce nella lista degli indagati per un caso di spaccio di cocaina. Nel 2008 ha Giselle, la secondogenita, ma nello stesso anno la patente gli viene ritirata per guida in stato d’ebrezza. Prova a rimettersi in piedi, con il nuovo singolo estratto dall’omonimo album Vuoi vedere che ti amo. Si tenta di rilanciare la sua immagine con una versione nuova di Cammina nel sole. Parte in tour e inizia una serie di date unplugged. Le cose però non migliorano. Nel 2009 tocca di nuovo il fondo, presentandosi a un concerto con un’ ora di ritardo, arrabbiandosi col pubblico infastidito dal suo stato alterato. Grignani dimentica anche le parole delle sue hit. Infine ha un malore sul palco e viene ricoverato. Intanto lavora al nuovo album e ha un terzo figlio, Giosuè. L’album del 2010 s’intitola Romantico Rock Show, e in seguito la De Filippi gli chiede un brano inedito da far cantare a uno dei giovani talenti del suo show, Mostrami il tuo cuore, per Enrico Nigiotti. Nello stesso anno esce la sua biografia, La mia storia tra le dita. Nel 2011 esce Un ciao dentro un addio e torna a Sanremo come ospite. E’ da qui che ha inizio il suo ritorno. Si ritrova a cantare con Morandi nella terza puntata de programma Roxy Bar. Insieme si esibiscono in Prima che tutto finisca, scritto da Gianluca per Gianni, che a breve fa uscire il suo nuovo album. Nonostante i tanti problemi i suoi album sono tanti e con una cadenza quasi regolare. Grignani non ha mai perso la voglia di scrivere, ed ecco nel 2014 A volte esagero, annunciato dal singolo Non voglio essere un fenomeno. Nel 2015 Conti lo vuole nuovamente a Sanremo, stavolta in gara, con il brano Sogni infranti. Ormai è ufficialmente tornato e alla fine strappa un buon ottavo posto. Alla fine però non mancano le polemiche. Insieme alla Pausini attacca Conti e gli autori per aver celato la bronchite che ha colpito Raf, costretto a dare forfait. Arriva anche il quarto bambino, Giuseppe Joseph, ma la storia di Grignani sarà sempre piena di luci e ombre. Nel 2014 viene infatti arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. La storia si concluderà in aula lo scorso 16 settembre, quando ha patteggiato per un anno di reclusione, dopo il risarcimento dovuto.