Una serie di chiese date alle fiamme nel sud degli Stati Uniti, dopo la strage in quella di Charleston a opera di un ragazzo bianco che aveva provocato nove morti tra i fedeli afro americani. Nei giorni successivi alla strage ben sette chiese erano state date alle fiamme senza rivendicazioni, ma era apparso ben chiaro il gesto razzista dietro agli attentati, in quanto tutte chiese frequentate da fedeli di colore. Saputo della notizia, una giovane musulmana americana, Faatimah Knight, ha organizzato una raccolta di fondi per aiutare a ricostruirle: sono stati raccolti 30mila dollari. Alla raccolta fondi hanno preso parte associazioni islamiche come Muslim Anti-Racism Collaborative, l’Arab American Association, ma la ragazza ha detto che hanno preso parte anche persone di altre fedi religiose. Anche dopo la strage di Charleston Faatimah aveva voluto raccogliere dei soldi per donare dei fiori alle famiglie delle vittime: pensava di raccoglierne 500, ne ha raccolti 900. Così ha commentato il suo gesto: “E’ il mese di Ramadan per noi musulmani, tutti gli edifici religiosi sono dei santuari dove la gente dovrebbe sentirsi al sicuro, dove cercare rifugio quando il mondo diventa troppo difficile”.



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