I Bon Jovi dovevano esibirsi in Cina con due concerti, uno a Shangai e uno a Pechino, ma è arrivata la notizia che i due eventi sono stati sospesi perché il gruppo americano non è gradito. Alcuni anni fa durante un concerto a Taiwan della band era apparso un video in cui si vedeva distintamente una foto del Dalai Lama, il leader spirituale del Tibet occupato con la forza dalla Cina e da allora la band è automaticamente diventata un nemico per il partito comunista. L’organizzatore dei due concerti non ha rilasciato dichiarazioni, dicendo che è impossibilitato a farlo per ovvi motivi. Proprio oggi si festeggia il 50esimo anniversario dell’occupazione cinese del Tibet, che da stato indipendente è diventato una regione autonoma appartenente alla Cina. Il Dalai Lama rappresenta ancora la guida spirituale per milioni di tibetani buddisti e per la Cina è il pericolo pubblico numero uno per via del grande ascendente che ha sul suo popolo. Sempre quest’anno il governo cinese ha fatto cancellare dei concerti della cantante islandese Bjork e del gruppo dei Maroon 5 per motivi analoghi. A tutte le personalità che siano politici, economisti, esponenti della cultura o anche privati cittadini di cui si scopre che in qualche modo hanno sostenuto il Dalai Lama viene proibito l’ingresso in Cina.