Si chiama Floraleda Sacchi, è nata a Como, e si autodefinisce un’artista piuttosto particolare. Un’arpista per l’esattezza, con la passione per la musica sin da piccina e da sempre appassionata all’ascolto dei dischi della sua amata Annie Challan. 

Ma ad oggi anche Floraleda è cresciuta, e con lei la sua passione, che ama raccontare al suo pubblico senza restrizioni. 



Proprio per questo domani, Domenica 24 Gennaio, presso il MAMU di Milano, ha deciso di ripercorrere con tutti i presenti il suo percorso artistico più vero, ed intimo, con una vera e proprio intervista – concerto interessantissima. 

A farla da padrone, oltre alla sua arpa e alla sua musica, quindi anche le parole, quelle che racconteranno nel modo più sincero e dettagliato possibile cosa si celi al di là della figura di Floraleda, e cosa davvero significhi amare la musica, e l’arpa, da così tanto tempo. Relatore il giornalista Gian Mario Benzing, che si preoccuperà in particolar modo degli album, di successo, molto originali, incisi dall’artista negli anni, e tutti pubblicati da Universal, Decca e Deutsche Grammophon tra gli altri.



La musica di Floraleda è per tutti, e soprattutto conserva la capacità di richiamare il pubblico all’attenzione, e all’emozione, quasi senza che questo possa anticipatamente aspettarselo. Ed è forse proprio questo il bello: che lo spaziare dalla musica contemporanea a quella tradizionale, con l’ausilio di un’arpa, tante corde, e moltissima passione, riesca a coinvolgere un turbinio di sensazioni le più disparate, facendole proprie di ogni ascoltatore. 

Anche domani sera allora la stessa Floraleda eseguirà ovviamente live diversi brani tratti dal suo repertorio, e in particolar modo contenuti nel suo album “Minimal Harp”, creato proprio per l’arpa. Album, questo, che oltre al grande successo riscontrato nel tempo, l’ha anche vista collaborare con artisti del calibro di Philip Glass e Michael Nyman.



“Sono veramente felice di poter raccontare, letteralmente, i miei progetti musicali al pubblico” dice. “È proprio grazie al supporto di Universal che i miei ascoltatori mi hanno scoperta, e anche per questo devo un grande ringraziamento anche alla mia etichetta, che mi ha regalato la possibilità di farmi conoscere e di comparire accanto a mostri sacri della musica classica e pop” continua.

E dopo la tappa di domani sera al MAMU di Milano Floraleda proseguirà il suo tour non soltanto in Italia, ma anche e soprattutto in Europa. Le prime date infatti ad oggi la vedranno impegnata presso il Teatro Nazionale di Nizza il 30 Gennaio, al City Museum Hall di Perast il 7 Febbraio, il 23 Febbraio all’Hotel de Galiffet di Parigi, e ultima ma non meno importante la tappa del 28 Febbraio al Teatro Sociale di Bellinzona.