In una recente intervista a Glamour Demi Lovato ha fatto delle dichiarazioni contro Taylor Swift e la sua “squad”, citando anche Katy Perry e il video di “Bad Blood”. “Vedo che nessuno di quelle che fanno parte di una certa Squad ha un corpo normale. E’ un tipo di immagine falsa alla quale tutti dovrebbero assomigliare. E quello che dovrebbero essere, non è reale. Non è realistico. Penso anche che avere una canzone e un video che distruggono Katy Perry non porti alla valorizzazione delle donne”, ha detto Demi. Le sue parole hanno fatto il giro del mondo e fatto arrabbiare i fan di Taylor Swift che hanno chiesto a Demi di fare delle scuse ufficiali. Ma su Twitter Demi Lovato ha detto chiaramente di non aver intenzione di scusarsi: “Ho solo risposto a delle domande. Non dimenticate che le parole possono essere estratte dal loro contesto quando si fanno delle interviste… Io non chiedo scusa per quello che tutti pensano e vorrebbero dire”.
Taylor Swift è tornata al centro dei pettegolezzi del Web subito dopo la drammatica vicenda di Kim Kardashian, la star dei reality che come ricordiamo ha subito una rapina mentre si trovava a Parigi per la settimana della moda. Questa notizia, anche se particolarmente drammatica, è stata utilizzata da moltissimi haters su twitter per prendere di mira le due rivali e ironizzare su quanto accaduto; in particolare, come riporta il Daily News, i troll hanno reagito postando numerosi tweet ironici corredati da immagini, meme e gif che tendono a ironizzare su tutta la triste vicenda. “Colpo di scena, Taylor Swift ha pagato dei gangster per vestire come dei poliziotti e derubare Kim Kardashian”, twitta un utente, “Sono in attesa che Taylor Swift carichi il video della rapina su snapchat”, fa eco un altro. Ogni gif o meme allegata ai differenti commenti, riporta una reazione della Swift, esattamente come questa, che vuole addirittura rivelare, in maniera ironica, la reazione della popstar nell’atto di apprendere la notizia. Naturalmente, moltissime celebrità hanno preso le distanze da questa guerra virtuale, schierandosi dalla parte delle due protagoniste, che niente hanno a che fare con i tweet a loro dedicati, e puntando il dito contro chi ha usato questa vicenda per ironizzare e ottenere un piccolo momento di popolarità.