Tutto cominciò con il blues, in particolare quello di Muddy Waters, da una canzone del quale presero il nome, Rollin’ Stone. Era l’alba degli anni 60 e il leader e fondatore del gruppo Brian Jones era un purista osservatore del blues più classico e anche Jagger gli andava dietro. Dichiarò infatti che loro erano una blues band e non volevano essere confusi con “quei gruppetti che fanno rock’n’roll”. Oggi che ormai da decenni sono, come si autodefinirono loro stessi, “la più grande rock’n’roll band del mondo”, gli Stones tornano a dove cominciarono. Hanno infatti registrato un disco di classici del blues che dovrebbe uscire sil prosismo mese di dicembre. E’ il loro primo disco in studio dal 2005, ma non conterrà canzoni a firma Jagger e Richards, solo cover. Per alcuni, la dimostrazione che i due “vecchietti” non sono più in grado di scrivere brani nuovi, per altri una dichiarazione di amore per le loro radici. Il produttore del disco Don Was ha raccontato che tutto è stato registrato in tre giorni soltanto, seduti tutti insieme in circolo come si faceva ai vecchi tempi e che in un paio di brani è ospite nientemeno che il più grande chitarrista blues vivente, Eric Clapton.



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