Si esibiranno di nuovo gli Oliver Onions, i fratelli d’arte Guido (72 anni) e Maurizio (69 anni) De Angelis, che hanno venduto milioni di dischi venduti in tutto il mondo negli anni ’70. Da circa 20 anni non calcavano più un palco e lo faranno di nuovo oggi alla SportArena di Budapest, insieme con una band di 47 musicisti, tra cui l’orchestra sinfonica della capitale ungherese. Si tratta per gli Oliver Onions di un concerto di quasi tre ore in cui saranno eseguite tutte le loro hit. Poi per l’anno prossimo è in programma, come riporta La Repubblica, un lungo tour in Italia e in Europa. E proprio in un’intervista al quotidiano gli Oliver Onions hanno raccontato come è arrivata la decisione della reunion e che alla fine “è bastato uno sguardo: è come dire a un orso se vuole il miele. Ci è tornata subito l’adrenalina, come quando avevamo una doppia vita: i musicisti che componevano e incidevano e la band che con un nome falso andava in giro a presentare i dischi”. E sulla scelta del loro nome (Oliver Onions è infatti uno scrittore inglese di storie di fantasmi della prima metà del Novecento), hanno spiegato che “all’epoca andava di moda camuffarsi con nomi stranieri. Qualcuno della Rca scelse Oliver Onions perché si pronunciava esattamente come si scriveva e quindi era facile da ricordare”.



Erano anni che non apparivano in pubblico ed è probabile che le nuove generazioni non sappiano nemmeno chi siano: ma il nome Oliver Onions riporta alla mente dei più grandi delle canzoni che hanno fatto la storia della musica. Sandokan, Doraemon, Alien 2 ma, soprattutto, i mitici film di Bud Spencer e Terence Hill: il duo composto dai fratelli Guido e Maurizio De Angelis ne ha contaminata di strada nel mondo della musica italiana. Gli Oliver Onions avevano smesso di cantare ma oggi si riuniranno per un concerto a Budapest in onore di Bud Spencer, deceduto il 27 giugno del 2016: motivo della reunion, è stata proprio la morte dell’attore. “L’ondata di commozione ha colpito anche noi. Eravamo alla camera ardente e c’era questa striscia ininterrotta di gente che portava oggettini, ricordi, fiori piangendo disperata. Poco dopo ci è stato proposto questo concerto per ricordarlo, ci sarà anche la sua famiglia. Ci ha sorpreso che fosse a Budapest, ma sappiamo bene di essere popolarissimi in tutto l’Est Europa. E la gente che qui ci abbraccia canticchiando questa o quella canzone ce lo sta provando. La vera reunion non è stata tra noi due, ma tra noi e il pubblico, e continuerà l’anno prossimo“, hanno detto gli Oliver Onion in un’intervista a Repubblica.



Gli Oliver Onions sono stati attivi soprattutto negli anni Settanta, quando componevano musiche per i film più famosi dell’epoca. Non solo in Italia: il duo di fratelli era conosciuto anche all’estero, dove aveva molti ammiratori. “Nel 1974 ci chiamano in Germania: eravamo in vetta alla hit parade con la musica di Più forte ragazzi – raccontano a Repubblica – Atterriamo ad Amburgo: ai piedi dell’aereo venti fotografi, pensavamo ci fosse un vip a bordo. Invece erano lì per noi. Spuntano due ragazze seminude e tinte d’oro con un disco d’oro come premio“. Gli Oliver Onions hanno “rischiato” di vivere a Hollywood, dove alcuni dei più famosi registi avrebbero voluto farli lavorare alle colonne sonore dei loro film: ma niente da fare, meglio la vita più ritirata al vecchio paese piuttosto che il caos del mondo dello spettacolo americano. “Un grande discografico ci chiamò in America e ci offrì di vivere lì. Ci si spalancavano le porte di Hollywood, del successo, del denaro a milioni di dollari. Ci guardammo negli occhi e pensammo la stessa cosa: ‘E papà? E mamma? E gli amici? E i parenti? E il bar?’. E a New York preferimmo Monte Porzio Catone, il nostro paesino alle porte di Roma. Mai pentiti“.

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