Sono molte le iniziative per avvicinare, con la musica, popoli e nazioni in guerra. Nell’area in cui da decenni è vivo un conflitto tra Israele e la Palestina non ancora assunta ad entità statale, le iniziative più conosciute sono il concerto annuale Le Vie dell’Amicizia dal 1997 guidato da Riccardo Muti e la East West Divan Orchestra, creata nel 1999 da Daniel Barenboin e Edward Said. Mentre la prima opera principalmente nell’area del Mediterraneo esteso ai Balcani, la seconda è formata di giovani musicisti israeliani e palestinesi ed ha assunto una fama internazionale.



Meno conosciuta, ma forse più efficace è Young Musicians European Orchestra, diretta dal Maestro Paolo Olmi.

Quest’anno sono in programma quattro concerti per offrire armonia al mondo, in nome della pace e della fratellanza. Un significativo progetto della si realizza nel prossimo mese di dicembre, con una sinergia fra l’Organizzazione Internazionale EMMA FOR PEACE, la Cooperativa Ravennate Emilia Romagna Concerti, la Venice International University e la Fondazione Italia Giappone, con il Patrocinio dell’UNESCO. La tournée dei giovani musicisti parte il 4 dicembre dalle prove in Romagna toccherà le zone terremotate del Reatino, il Quirinale, Gerusalemme e Betlemme.



Da alcuni anni, la Cooperativa ERConcerti riunisce nel mese di dicembre la Young Musicians European Orchestra” formata da giovanissimi musicisti dall’Europa e dal mondo, esibendosi in varie città Italiane, con repliche sia a Gerusalemme (parte occidentale) sia a Betlemme. Nel nome della pace, nelle province di Ravenna e di Forlì, vengono coinvolti anche i rifugiati e i richiedenti asilo, nella convinzione che attraverso la Cultura e l’Arte si possa ottenere una maggiore integrazione sociale.

Quest’anno i concerti, le cui prove sono iniziate il 4 dicembre a Cervia, vengono organizzati insieme alla Fondazione Emma for Peace – attiva in iniziative culturali soprattutto in Medio Oriente –  e alla Fondazione Italia Giappone, che celebra i 150 anni delle relazioni diplomatiche con il Paese dell’Estremo Oriente. I concerti sono resi possibili grazie anche ai contributi del Mibact, della Regione Emilia Romagna, del Comune di Ravenna e del Comune di Cervia, dell’Ambasciata d’Italia a Tel Aviv, dell’Istituto Italiano di Cultura a Tel Aviv, del Consolato generale d’Italia a Gerusalemme e di alcune imprese sponsor e mecenati.



Il 10 dicembre l’Orchestra fa tappa a Rieti, nell’Aula Magna della Sabina Universitas (via Angelo Maria Ricci, 35/a), alle ore 16:30, per un concerto-incontro con i bambini delle zone terremotate e l’11 dicembre alle ore 11,50 avrà luogo un Concerto nella Cappella Paolina del Quirinale, alla presenza del Capo dello Stato. Il concerto sarà trasmesso in diretta da Radio 3 e Euroradio.

Nella serata dell’11 dicembre l’Orchestra partirà da Roma per la Terra Santa, dove avranno luogo due Concerti: il 12 dicembre alle 20,30 nella Chiesa di Notre Dame a Gerusalemme e il 13 dicembre alle ore 18 nell’Auditorium della Pace a Betlemme.

Sia l’Autorità Nazionale Palestinese che il Governo di Israele hanno invitato ufficialmente il Maestro Paolo Olmi e la sua orchestra a dirigere i Concerti di Natale in Terra Santa, considerando questa iniziativa prioritaria e utile al dialogo e alla pace.

I giovani musicisti provengono da 15 Paesi, tra cui: Israele, Palestina, Russia, Canada, Usa, Ucraina, Albania, Lituania, Sudafrica e Giappone.

 

Questo il programma:

Ciaikowsky: Variazioni su un tema Rococo’ per violoncello e orchestra- solista Jonathan Roozeman

Paganini: Variazioni di bravura sulla preghiera del Mose’ di Rossini – Solista Yury Revich

Bottesini, Gran duo Concertante per violino, contrabbasso e Orchestra-Solisti Yury Revich e Luis Cabrera

Bach: Suite per Orchestra n. 3 in re maggiore.