E giunse la serata finale. Diciamocelo non è come la finale della Champions, ma voglio proprio vedere come va a finire.nore 20.48 si parte tra l’ovazione dell’Ariston Scende le scale PippocarloConti. “Serata finale, ma ne avrei fatte anche venti!” Ma anche no! “Vi abbiamo offerto della buona musica e qualche emozione!” Ma anche no! Si passa subito al colpo di scena!!!? Vediamo chi salvano al ballottaggio! Parte clip per raccattare voti. Tra le amenità dette dai cantanti in ballottaggio Zero Assoluto battono tutti ”Vorremmo cantare ancora!” La domanda è: ma quando hanno cantato? Mentre la ggente da casa dovrebbe spendere dei soldi in telefonate per salvare uno dei cinque “peggiori” PippocarloConti presenta la giuria di qualità! Da Franz di Cioccio a Bartoletti. Il blocco televisivo teoricamente si conclude con un …”Amen” la canzone vincitrice delle nuove proposte. Mentre si Amenizza nota per la scenografia a strisce colorate che ci ha accompagnato in questa settimana. Assolutamente modulare e modulabile violentemente spettacolare una bella soluzione. Ma riprendo la proposta accennata ieri sera, perché non usare le proiezioni scenografiche per far vedere durante le canzoni gli scorci e gli ambienti della regione Luguria che paga fior di quattrini per sponsorizzare il Festival? Collegamento audio e video con il Volo, i vincitori 2015, grazie alle potenti tennologie il dialogo tra conti e i tre ragazzi ha un ritardo di 10 secondi. LA Cristoforetti l’anno scorso rispondeva prima! Mah!
Iniziano le buone notizie eliminati definitivamente Blu Vertigo e Zero Assoluto e riammessa alla gara Irene Fornaciari! Almeno esiste una giustizia, grazie Santo Remo! LA canzone della figlia di Zucchero era la meno banale di tutto il festival! Si va in pubblicità con una promessa… vedremo a breve la danza di Bolle!
Stacco coscia e glutei di marmo.
E cinc, sei, set, otto! 21.12 We will Rock you e il Bronzo di Riace saltella in mezzo al ghiaccio secco. Edeccoavvvoje Roberto Bolle! Braccialettino arcobaleno minimalista e via andare! (n.b. anche il grande etoile è iscritto al gruppo di Elton John, ma non mi risulta che nessuno abbia scatenato anatemi , nei confronti della sua partecipazione all’Ariston). Inizia la gara con Francesca Michelin presentata con un video di Fiorello (bravo, divertente e sintetico!) Lei canta in un vestito color panna cotta slavata e quattro toppe argentee, al polso l’immancabile braccialettino arcobaleno. Ma domando e dico, perché nessuno dice alla Michelin che il suo stilista le vuole male da sempre? Basta guardarla come si ravviva e si valorizza quando riceve i fiori di SanRemo. Arancioni in mezzo al verde. Dopo la patta lavata del vestito della Michelin, il palco si colora di arancione e arriva la Ghenea vestita da Sofia Loren, bacia e confonde PippocarloConti. Il secondo concorrente presentato da Miguel Bosè mi da una sola certezza: riuscirò a vivere anche se non ricorderò mai il suo nome e la sua canzone. (n.b. perché gli esclusi invece che quattro non sono otto!?)
Si è rotta la scenografia! Occaspita! PippocarloConti ha il dono di mettere il dito nella piaga quando non funzionano le cose, ma è nella sua indole. Comunque arriva con uno stacco di coscia mica male Virginia Raffaele che stasera non è tale e quale a nessuno, se non a se stessa! A guardarla bene ricorda Romina Power, quando cantava Felicità! Ma forse sono io che vedo similitudini e somiglianze, resta lo stacco coscia! Poi arriva Clementino e tutto si ammoscia! Conti saluta il terzo concorrente e coinvolge Gabriel Garko che presenta l’ennesima gag dei fantastici autori del festival. La scenografia èrrotta e quindi il divino attore scende gattonando le scale mostrando il lato B. ( Domanda: che cosa bisogna fare, quali studi sociologici o etnologici bisogna aver fatto per inventare e scrivere queste baggianate per uno share da 50%?) Inizia a cantare un’altra big che poteva stare tranquillamente a casa a sussurrare ai gatti, Patty Pravo, con il bamborino in bella mostra. Oltre alla mancanza di voce si nota l’assenza dell’arcobaleno. Strano per una che da sempre è considerata icona del mondo gay.
Ore 21.52 torna sul palco vestito Bolle che deve sottostare all’intervista del dj presentatore. Oltre a ballare l’etoile sa parlare, non sbaglia i verbi, dice cose sensate e ha ritmo! Si aggiunga che è bello e ha due occhi magnetici. L’unica intervista a SanRemo degna di nota. Poi il terzo bronzo di Riace vince il primo mazzo di fiori al maschile ??? A seguire, per sottolineare l’emozione “Che bello, Bolle che balla!” improvvisa con la Raffaele un ballo/sigla della Cuccarini. Qui devo ammettere i tempi sono stati perfetti in otto minuti si son sentite cose sensate, si è sorriso e pure sghignazzato. Fosse stato sempre così! Arriva Fragola tra gli urletti delle giovani in platea, con la barba assomiglia ad un comico veneto di Zelig. Ma perché si è fatto crescere la barba? Mah! Arriva Noemi con un vestito porpora che si sposa elegantemente con i suoi colori tiziano. Non sono uno stilista, ma con una vestita così non mi vergognerei di uscire a cena. (Da dimostrare, se una vestita così abbia il coraggio di uscire a cena con me).
Arriva la Supersuperospite! Cristina d’Avena con microfono arcobaleno! E tutti tornano bambini, anche in platea, con il Valzer del moscerino. La cosa che mi fa sempre andare in bestia è la finta sorpresa alle richieste pseudo-improvvisate sul palco, “vorrei tanto che mi cantassi una canzone Cristina !” “ Dimmi, dimmi pure…” “ Mi canti Kiss me Licia?” “Ooohhh per bacco, ma certo!” E si conclude il siparietto con la canzone dei Puffi, richiesta da Garko che sembra condannato a dire stupidaggini ogni volta che deve dire qualcosa!
La sciura Pina e i Kiss
Arrivano gli Elii alle 22.25 vestiti da Kiss! Fanno il loro spettacolino con la canzone dei ritornelli e si torna il pubblicità!
Ore 22.35 arrivano Pieraccioni e Panariello facendo gli incursori guastatori. I due massacrano mica poco l’amico, con la tecnica del Powerpoint mixato con Photoshop, Pieraccioni e Panariello infilano una serie di buone battute. “ Sei come Renzi: se sempre in televisione!” il tutto per presentare la reunion del 5 settembre a Verona dei tre amici toscani.
22.48 scende dalle scale la Ghenea con un vestito geranio vedo non vedo che uccide il vestito da sciura Pina in coda alla cassa del super la domenica mattina di Arisa. Ma mi domando e dico esistono gli specchi all’Ariston? Sicuramente non esiste il gusto per valorizzare certe artiste. Certo che far presentare Arisa dal suo esatto opposto erotico è da criminali!
Aboliamo i valletti
22.56 Ci si domanda, ma va di moda il rosa anticato? E’ un colore ricorrente in molti vestiti sul palcoscenico. Anche la Raffaele non è da meno, ma almeno nell’inquadratura in piano americano, il fascione rosa del vestito non viene inquadrato. Poi… La Raffaele in meno di un Minuto spara una esilarante gag vocale che ha come protagonista il gobbo elettronico del festival, quello che Garko non è mai riuscito a leggere. Lei è davvero brava! Brava tanto quanto i vincitori del festival di quest’anno! Lo dico e lo scrivo oggi alle 23.02. Sono gli Stadio! Lo so! Non si dovrebbe fare. Ma io rischio! Son proprio grandi ed entusiasmano in pubblico fino alla standig ovation.
Arriva Garko con un vestito bianco, una farfalla sul collo e l’ennesima gag buttata nel cesso. Ma basta! Canta Annalisa presentata e sostenuta in video da Francesco Renga. Garko sbaglia pure a non riuscire a leggere gli autori della canzone. E pensare che ci sono famiglie che fanno fatica ad arrivare alla terza settimana del mese, e questo Genio del Palcoscenico da quattro giorni non ne azzecca una! E porta a casa quello che certe famiglie non porteranno a casa in una vita di terze settimane. Ma sappiano le famiglie che sono loro a pagare il cache del manichino Garko con il canone Rai e la bolletta della luce. Accendiamo le candele! Siamo alla frutta! Basta!
Il vero Assoluto! Renato Zero!
23.18 Appare con “La favola mia” il sosia di Panariello, poi si scopre che ha preparato un fantastico medley che fa emozionare e cantare tutti. E non è qualcosa di riciclato e sezionato come hanno fatto gli altri nei giorni precedenti, questa sembra una magia fatta apposta. L’orchestra del festival rendono l’assoluto della musica di Zero e d’improvviso scopriamo che ha composto la colonna sonora dei migliori anni della nostra vita! E diciamocelo, siamo contenti che sia stato così! Esplode il festival. E Renato invita sul palco Ivana Sabatini una delle autrici del Festival. Poi parte l’intervista e Renato inizia a sbrodolare parlando di camerini, alieni, supermercati, carrelli, sorcini … Ma fortunatamente ritorna Serio con l’orchestra che regala una versione indimenticabile del Triangolo mixata con Mi vendo supportata dal coro da brividi del pubblico. Bello tutto molto bello! Unica pecca, la notizia della vittoria della Juve all’88°. Per certi cuori tinti di azzurro , son notizie che segnano. Ma Zero riesce a distogliere i dolori del calciofilo con l’ultima magica canzone. “Gli anni miei raccontano” in cuor mio spero tanto che i concorrenti e i loro autori facciano tesoro dell’insegnamento di questa canzone di Renato. Semplicemente splendida.
Seni e coseni
23.48 canta Rocco Hunt e torna la nostalgia per i vestiti di Renato Zero degli anni settanta. La giacca e la maglietta di Rocco sono un vero inferno.
Urca alle 23.53 si scopre che finisce la prima parte del festival, un cartello lo comunica prima della pubblicità. Prevedo la vittoria degli Stadio dichiarata verso le due di notte! Tanto domani è la prima domenica di quaresima. Al rientro della pubblicità il seno della Ghenea lievemente coperto di gemme riporta in alto la temperatura. Arriva Dolcenera si siede al pianoforte e inizia a cantare come se fosse a casa di amici, una cosa semplice. Rispetto alla prima serata la signorina ha fatto un triplo salto mortale. Tempo per la vittoria finale degli amati Stadio. Questa ha la stoffa e la sta tirando fuori proprio stasera. Arriva anche Ruggeri che sembra aver appena posteggiato l’Harley in sosta vietata, canta con magistrale grinta la canzone di San Valentino, una sorta di funzione coseno della canzone d’amore. Tralascio qualsiasi commento sulla lettura di un testo poesia scritto da un carcerato di Opera, non tanto per il testo, quanto per la lettura. Seguono Caccamo e Iurato la strana coppia che quelli che se ne intendono vedono in salita nella classifica. Pare che gli arcobaleni siano esauriti, non appaiono da una buona oretta! Quindicesimo “campione” Valerio Scanu! E colgo l’occasione per salutare Filippo Broglia. Voi non sapete perché lui si. E questo basta.
La classifica. Primo Beppe Fiorello
00.33 Canta Irene Fornaciari , la ripescata, cantando una canzone che parla di mare, che cosa volete di più? Stasera ha abbandonato lo stile ottomana di mia zia. Molto meglio. Compaiono i Coniugi Salamoia. Un modo divertente per guadagnare tempo. Poi… Grande momento con Beppe Fiorello. Questo è diventato davvero bravo! Me lo ricordo quando aveva tentato di sostituire il fratello nelle piazze d’Italia presentando il Karaoke. Era un disastro. Oggi è un mostro di bravura.
Arriva la classifica. Ho cannato Dolcenera la vedevo in vetta è penultima, Arisa arriva solo decima, Clamoroso il sesto posto di Patty Pravo! Sento odore di vittoria per gli Stadio!
E alla fine è davvero finita! PippocarloConti ha portato in garage il Carrozzone. Delle cinque serate salvo la serata delle Cover e quella di Stasera. Il resto mancia. Da domani tutti se la canteranno e se la suoneranno. Io ringrazio chi ha letto le mie confuse osservazioni scritte direttamente guardando la televisione. Voglio solo farvi notare la presenza del super ospite Willy William che con il suo Alè Alè Alè preannunciava senza ombra di dubbio la vittoria degli Stadio. Era inevitabile! Inevitabile come tutti i ringraziamenti di PippocarloConti! Le premiazioni secondarie, una premia Amen come miglior testo. Poi il premio per la migliore musica che è andato alla canzone degli Stadio “Un giorno mi dirai” …E poi alla fine… chi ha vinto la 66° edizione del Festival di Sanremo? Hanno vinto gli Stadio! Che vi avevo detto !? Buonanotte e buon San Valentino amore mio!