Il 24 febbraio è iniziato il tour Europeo del tastierista inglese Bill Laurance. Ben diciotto i concerti che toccheranno Olanda, Germania, Austria, Svizzera, Francia, Irlanda, Regno Unito e udite, udite l’ Italia il 1 marzo con l’esibizione al Blue Note di Milano. 

E’ una bella sorpresa per tutti gli appassionati di jazz ed in particolare per i  fan degli Snarky Puppy, freschi vincitori di un Grammy. Laurance è uno dei componenti storici della band guidata da Michael League, oltre ad essere l’unico inglese della formazione. I due si conobbero anni orsono a Leeds e da allora hanno avviato una proficua collaborazione che proprio nell’ambito degli Snarky Puppy ha scritto pagine memorabili.  



Le grandi capacità di produttore di League hanno permesso al tastierista inglese di esprimersi anche a livello individuale producendo nel giro di appena tre anni, album come FLINT, SWIFT  oltre al nuovo AFETERSUN in uscita il 4 marzo sempre su etichetta GroundUp Records. 

Gli album di Bill Laurance sono stati un’autentica sorpresa ed hanno ottenuto riscontri di vendite straordinari, raggiungendo le vette delle principali classifiche di vendita. Frutto di una musica fresca, mai banale che raccoglie in se il meglio della musica contemporanea, fondendo jazz, musica classica , minimale ed elettronica. Una musica quella di Laurance, capace di coinvolgere i più giovani oltre allo zoccolo duro degli appassionati di jazz e non solo. La data milanese è un’occasione da non perdere a meno che non si voglia seguire il tour americano che inizierà il 20 marzo. 



Qui a Londra il maggio scorso Bill Laurance si esibì in uno strepitoso concerto alla Union Chapel  confermando a pieno il suo talento e la qualità della sua musica. Eccolo finalmente in Italia,  grazie anche alla intuizione di Nick The Nightfly, direttore artistico del Blue Note, che non si è lasciato sfuggire l’opportunità dell’unica data italiana disponibile  inserendolo nel programma del prestigioso locale milanese. La lLine up del gruppo oltre a Bill Laurance impegnato alle tastiere, piano e vocoder, sarà formato da Richard Spaven (batteria, samplers), Jon Harvey al basso e Felix Higginbottom alle percussioni.



In repertorio  brani tratti dai primi due album e dal nuovissimo AFTERSUN, ovvero  un incontro ravvicinato con la grande musica.