Continuano ad arrivare messaggi di cordoglio per la morte di George Martin, il produttore dei Beatles. Anche Sean Lennon, figlio di John e di Yoko Ono, sceglie i social network per pubblicare il proprio tributo al quinto Beatle. Su Instagram pubblica questo post: “sean_ono_lennonR.I.P. George Martin. I’m so gutted I don’t have many words. Thinking of Judy and Giles and family. Love Always, Sean” – “Riposa in pace, George. Sono talmente devastato che mi mancano le parole” (clicca qui per vedere la foto)George Martin non è stato solo il produttore dei Beatles: nella sua carriera ha avuto molti ruoli di direttore esecutivo in aziende attive nell’ambito dei media e ha contribuito a molte attività di carità. Come riconoscimento per i suoi servizi all’industria della musica e alla cultura popolare, gli è stato concesso il rango di Knight Bachelor nel 1996. Aveva due figli, il produttore Giles Martin e lo scrittore, produttore e attore Gregory Paul Martin. 



Tantissimi i messaggi in ricordo di George Martin, il produttore dei Beatles scomparso a 90 anni. Le manifestazioni di cordoglio per la morte del quinto Beatle sono state pubblicate soprattutto sui social network, Twitter, Facebook, Instagram. Personaggi famosi e gente comune hanno voluto lasciare un messaggio, anche se alcuni hanno inizialmente confuso il produttore dei Beatles con l’omonimo scrittore che ha ispirato la serie tv Game of Thrones e si sono disperati per la “perdita” dell’ideatore della saga A Song of Ice and Fire.  A pubblicare un proprio ricordo è stato anche il primo ministro britannico David Cameron su Twitter: “Sir George Martin was a giant of music – working with the Fab Four to create the world’s most enduring pop music” – “George Martin è stato un gigante della musica nel collaborare con i Beatles per creare la musica pop più eterna che esista” (clicca qui per leggerlo)



“E’ stato per me un secondo padre”: così Paul McCartney, uno dei Beatles ancora in vita, ricorda George Martin, storico produttore dela band inglese scomparso a 90 anni. McCartney scrive un lungo ricordo di Martin sul proprio sito internet: “Sono così triste nel sentire la notizia della scomparsa del caro George Martin. Ho così tanti ricordi meravigliosi di questo grande uomo che sarà con me per sempre. Era un vero gentiluomo e come un secondo padre per me. Ha guidato la carriera dei Beatles con tanta abilità e buon umore che è diventato un vero amico per me e la mia famiglia. Se qualcuno ha guadagnato il titolo del quinto Beatle era George. Dal giorno che ha dato ai Beatles il nostro primo contratto discografico, fino all’ultima volta che lo vidi, era la persona più generosa, intelligente e musicale che abbia mai avuto il piacere di conoscere” (clicca qui per leggere tutto)



Un’omonimia che ha lasciato per un attimo sconcertati gli appassionati di Game of Thrones. E’ scomparso infatti George Martin: non però lo scrittore che ha ispirato la serie tv, bensì lo storico produttore dei Beatles. Quello che è considerato il quinto Beatle è morto a 90 anni: nel 1962 mise per primo sotto contratto i Beatles con l’etichetta Parlophone e fece registrare alla band inglese il primo singolo “Love me do”. Ma, secondo quanto riportato da Il Post, la notizia ha avuto effetto anche sui fans della popolare serie televisiva Game of Thrones, visto che è tratta dalla saga A Song of Ice and Fire, scritta da un altro George Martin. In realtà il vero nome dello scrittore di fantascienza, horror e fantasy statunitense, è   George R.R. Martin (George Raymond Richard Martin). La serie ha debuttato negli Stati Uniti nel 2011: la messa in onda della quinta stagione è terminata nel 2015 e la sesta stagione arriverà ad aprile 2016. Anche in Italia la serie ha debuttato nel 2011 sul canale Sky Cinema 1. Poi è stata messa in onda in chiaro dal 2013 su Rai 4, che ha trasmesso le prime tre stagioni e trasmette la quarta dallo scorso novembre. 

Il quinto Beatles, come veniva chiamato, Sir George Martin è morto a 90 anni di età. A dare per primo la notizia con un post su Twitter l’ex batterista del gruppo di Liverpool, Ringo Starr: “Dio benedica George, che riposi in pace, con amore a Judy e alla sua famiglia, Ringo e Barbara”.George Martin è stata una delle massime figure della musica del novecento: produttore, arrangiatore, compositore. Senza di lui non ci sarebbero mai stati i Beatles, almeno così come li abbiamo conosciuti, il più importante gruppo musicale del novecento. Nato a Londra il 3 gennaio 1928, fu fatto Sir nel 1996. Il genio di Martin si poté constatare subito, quando i Beatles nel 1962, acerbo gruppo rock’n’roll, furono rifiutati dalla casa discografica Decca mentre lui ne capì il potenziale mettendoli sotto contratto per la Emi. Cominciò così una storia straordinaria, piena di magia, intuizioni, sperimentazioni e successo mondiale. Sempre in studio con loro, Martin li consigliava, li spronava e ne definiva i suoni. Con il suo passato di esperto di musica classica, per primo al mondo mise parti di orchestra nelle canzoni rock, brani come Yesterday o Eleanor Rigby. Mentre McCartney o Lennon cantavano, lui trasportava tutto su spartito creando arrangiamenti grandiosi. Dopo lo scioglimento dei Beatles, Martin lavorò raramente con altri gruppi, tra i quali gli America, gli Ultravox e gli Ufo. Ha scritto musiche per film ad esempio Live and let die della serie James Bond.