In un momento assai critico per l’America, il Festival di Woodstock nel 1969, diede luce a una nuova comunità che condivideva valori e aspirazioni e credeva nella possibilità del cambiamento; un ideale che avrebbe esportato in ogni parte del mondo. Ci sono voluti quarant’anni per assistere ad alcuni dei mutamenti preannunciati in quei tre giorni d’agosto, oggi testimoniati da gruppi ecologisti, da organizzazioni come MoveOn, e dall’elezione del primo Presidente afroamericano. Con la sua rivisitazione dell’inno americano, Jimi Hendrix diede voce a un futuro in cui Barak Obama avrebbe potuto parlare di cambiamento e di speranza al mondo intero. 



Questo spettacolo che vede in scena due attori della Compagnia Teatrale Il Mosaico, Pietro Temporin e Piersilvio Santi, “ricostruisce” l’intervista che il giornalista Holly George Warren ebbe con l’ideatore, l’organizzatore, la mente sognatrice del Festival di Woodstock, Michael Lang. Un dialogo serrato, evocativo, fedele al libro “The Road to Woodstock” dove i due personaggi ripercorrono quei “tre giorni di pace, amore e musica” e di ciò che cambiarono nella cultura dagli anni ’60 in poi.



Una trasmissione radiofonica? Un’intervista televisiva? Una sessione giornalistica? Un po’ tutto ciò, in questa trasposizione teatrale che riesce con la forza del racconto e della musica, a far rivivere uno dei più bei sogni di quella generazione di giovani… e forse anche di quelle che hanno seguito.

Info e prenotazioni al numero 348.1127776, sul sito internet www.teatroilmosaico.it oppure sulla pagina facebook “Teatro Moderno di Vigevano – Associazione Culturale Il Mosaico”.

Prezzi biglietti: intero € 12 – ridotto € 8.

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