Si potrebbe pensare: a cosa serve un altro libro su Slash (vero nome Saul Hudson), dopo l’intensa autobiografia del 2007? Appunto: questo Semplicemente Slash – dettagliato, ben costruito e uscito per Chinaski edizioni – riprende proprio da dove il riccioluto chitarrista aveva lasciato.
Massimiliano Mingoia – giornalista de Il Giorno, già autore per Chinaski de La Fortezza del rock, libro sugli Alter Bridge – non si limita a riprendere il filo e ad aggiornarlo: ripercorre la storia del guitar hero ma in modo personale e originale, tanto da far risultare nuova e fresca quest’ennesima narrazione delle vicende del musicista col cilindro.
Davvero cinematografico il taglio stilistico che il giornalista adopera nella prima parte, a volte slegata e frammentata a livello temporale ma la chicca sta proprio qui: man mano che fanno capolino persone e avvenimenti che hanno influenzato Slash, alcune brevi digressioni ci riportano nel passato e lo attualizzano. Senza contare gli improvvisi balzi in avanti che l’autore compie, quasi ad anticipare come e perché alcuni personaggi della vita di Mr. Hudson torneranno ad affacciarsi in futuro.
Quando si giunge allo split dei Velvet Revolver, ecco che il libro acquisisce la sua cifra inedita, con un focus sulla carriera solista del chitarrista davvero interessante. Come per le storie precedenti, anche qui la narrazione è integrata dalla viva voce di Slash e degli altri protagonisti, con una fluidità che si mantiene comunque costante. Il ritmo viene meno solo nell’analisi track-by-track delle canzoni del nostro.
Forse si poteva alleggerire l’approfondimento testuale: il vocalist Myles Kennedy (Alter Bridge) come paroliere ha dato il meglio nella sua band e non con Slash. Al di là di ciò, il modus operandi di Saul Hudson è restituito ai lettori attraverso un’analisi attenta delle influenze, degli incontri, del legame con la chitarra e del making of di ciascuna sua release.
Il difficile rapporto con Axl, i problemi di salute, la lunga e superata dipendenza da alcool e droghe, i legami con le donne, la paternità: nulla sfugge alla penna di Mingoia, che si concede il lusso – per la gioia di “completisti” e musicisti – di descrivere pure le chitarre usate da Slash. Altro pregio del libro è ricostruire – dai rumors fino all’ufficialità – l’attesa reunion dei Guns N’ Roses, che sta già impazzando negli States.
Aggiungete una discografia generica, una videografia e bibliografia ben dettagliate e avrete il libro definitivo sulguitar hero più influente della sua generazione. Un acquisto imprescindibile – sia per gli amanti dei Guns sia per quelli del solista – da integrare magari con altre uscite targate Chinaski, come la bibbia di tutti i fan dei Gunners– The Truth di Ken Paisli – e Axl, sempre dello stesso autore.
(Giuseppe Ciotta)