E’ ora il momento al Concerto del Primo Maggio a Taranto per gli Afterhours. Il gruppo viene introdotto da un paio di battute di Andrea Rivera e poi regala carica incredibile al pubblico. La canzone con cui si presentano è ”La verità che ricordavo”, brano di grande impatto sia per le sue parole ma soprattutto per le sonorità che abbiamo già assistito molte volte con questo gruppo rock italiano. Infatti gli Afterhours sono bravissimi perchè riescono ad alternare delle parole molto profonde a una musica che riesce a cambiare tonalità e ad alzarsi nel momento in cui meno ce lo aspettiamo. Staremo a vedere che altre canzoni suoneranno per il pubblico e per chi segue l’evento direttamente da casa.
La rock band milanese degli Afterhours, prenderà parte tra poche ore alla manifestazione musicale che si tiene a Taranto per il concerto del Primo Maggio in occasione della festa dei lavoratori. Sarà l’occasione giusta per i fans della band di conoscere qualcosa di più sui propri beniamini ed in particolare sul loro ultimo lavoro discografico che è in fase di delineazione. Dell’ultimo album la band ha parlato nel corso di una recente intervista in cui ha evidenziato che si tratta di un disco “nuovo nella storia degli Afterhours, perché affronta una nuova avventura sotto il profilo timbrico e testuale. Stiamo cercando di spostare un po’ i modelli di scrittura ed i limiti della ricerca sonora. Ci sono sempre state queste cose ma noi, questa volta, abbiamo avuto l’occasione di farle”.
Tra i numerosi ospiti del concerto Uno Maggio Taranto 2016 ci sarà anche la rock band degli Afterhours. Il complesso milanese, guidato dal frontman Manuel Agnelli, proporrà soprattutto i suoi pezzi dalla forte vena politica e sociale. Nel corso della loro trentennale carriera, gli Afterhours non hanno mai nascosto il loro anticonformismo grazie all’utilizzo di tematiche forti ed efficaci. Ogni tanto, il leader della band Manuel Agnelli racconta i propri propositi in varie interviste. Lo scorso anno, il musicista ha parlato con la redazione di Repubblica raccontando di un periodo storico ricco di nuove possibilità. Gli show del gruppo sono noti anche per alcune rappresentazioni teatrali, sempre dedicate ad etica e politica. Gli Afterhours non possono quindi soltanto definirsi una band musicale, ma un progetto a tutto tondo che raccoglie tutti i rami della nostra società. Poco meno di due mesi fa, Agnelli è stato intervistato anche dalla rivista musicale Rolling Stone. Ha ribadito l’obiettivo di non realizzare canzoni con l’unico scopo di piacere alla gente, ma di proporre ciò che sentono dentro. In pratica, lo scopo finale non deve essere quello di vendere dischi a tutti i costi. Il prossimo album uscirà durante questa primavera.
Gli Afterhours nascono nel 1986 grazie ad Agnelli, che ha la brillante idea di creare un nuovo sodalizio artistico. Oltre a Manuel, il gruppo oggi comprende il chitarrista Xabier Irriondo, il bassista Roberto Dell’Era, il violinista Rodrigo D’Erasmo, il batterista Fabrizio Rondanini e il chitarrista Stefano Pilia. Dopo una decina d’anni incentrata su album in lingua inglese, gli Afterhours hanno una prima svolta grazie a Germi, disco risalente al 1995. Due anni dopo, la band si ripete con Hai paura del buio?, continuando a fare proseliti per mezzo di un mix sapiente di generi musicali, dall’hardcore alla melodia pura, dal grunge alla sperimentazione, passando per l’acustica e l’elettronica. Dopo la realizzazione del festival Tora! Tora! e l’album I milanesi ammazzano il sabato, il gruppo partecipa al Festival di Sanremo 2009 con il pezzo Il paese è reale. La canzone viene eliminata, ma conquista l’ambito Premio della Critica Mia Martini e riceve grandi consensi. Gli Afterhours partecipano anche al progetto Domani 21/04.2009 a sostegno delle vittime del terremoto in Abruzzo e continuano a pubblicare dischi di qualità fino ad oggi.