È partito sul palco ricavato nello splendido scenario di piazza San Giovanni in Roma, lo spettacolo del tradizionale Concertone del Primo Maggio in occasione della festa dei lavoratori. Tra i protagonisti di questa edizione c’è anche il noto cantante Gianluca Grignani che sta per lanciare il suo ultimo album intitolato Una strada in mezzo al cielo. Un album nel quale sono presenti alcuni vecchi pezzi di successo riarrangiati e che sarà possibile acquistare dal prossimo 6 maggio e del quale dovrebbero essere proposti in anteprima un paio di pezzi proprio in occasione del concerto. Tra l’altro lo stesso Gianluca Grignani la prossima domenica 8 maggio sarà atteso intorno alle ore 17,00 presso la Mondadori Duomo di Milano per una presentazione ufficiale dell’album nonché occasione per i fans per farsi autografare il cd.
Ha deciso di partecipare oggi a Roma al Concerto 1° maggio Gianluca Grignani. Ma per l’artista non ci sono stati sempre periodi facili. Dopo la pubblicazione del sesto album in studio, Il re del niente, sono continuati i problemi per il cantautore italiano: prima è stato coinvolto in un’indagine della magistratura per spaccio di cocaina e poi gli è stata ritirata la patente per stato di ebbrezza. La caduta rovinosa di Gianluca Grignani si ha nel 2009 quando si presenta fuori di sé a un concerto per poi accasciarsi sul palco perché colto da malore. Nei seguenti anni Gianluca Grignani prova a rimediare ai danni fatti, lavorando sodo alla pubblicazione del suo album Romantico Rock Show. Nel 2010 scrive e pubblica un libro autobiografico, La mia storia tra le dita. Nel settembre del 2013 riceve il premio Accademia della Torre per l’eccellenza professionale. Il 2014 esce il singolo Non voglio essere un fenomeno, annunciando l’uscita dell’album A volte esagero. Nell’estate del 2015 Grignani con la collaborazione di Emis Killa partecipa all’edizione del Coca- Cola Summer Festival aggiudicandosi il premio RTL 102.5 – Canzone dell’estate.
Molto ricca e prestigiosa la rosa dei cantanti ospiti al Concerto 1° maggio a Roma. Tra questi vi è anche il popolare cantautore e chitarrista italiano Gianluca Grignani. Conosciamo meglio i tratti salienti della sua carriera artistica. Gianluca Grignani nasce a Milano il 7 aprile del 1972, dopo essere cresciuto da ragazzo della periferia nord di Milano, a soli 17 anni si trasferisce in Brianza. La sua passione per la musica ed in particolar modo per la scrittura la fa da padrone sin da subito nella sua vita in quanto, con l’influenza dei grandi della musica internazionale come i Beatles, i Police e i Nomadi inizia a scrivere canzoni. L’incontro con il chitarrista e produttore Massimo Luca lo avvia alla conoscenza di importanti case discografiche che di fatti lo accolgono sotto la loro ala protettrice permettendogli di partecipare a Sanremo Giovani con il brano La mia storia tra le dita. Il successo avuto con questo brano lo porta a prendere parte al Festival di Sanremo nella categoria Nuove proposte con la canzone Destinazione Paradiso, da subito enorme successo tant’è che l’omonimo album, riesce a vendere due milioni di copie in un solo anno e lo sancisce ad artista rivelazione dell’anno. Da questo momento in poi comincia per Grignani un periodo di assenza dal palcoscenico in seguito ad alcuni problemi personali.
Tra i protagonisti del Concerto 1° maggio a Roma, decide di ritornare sul palco di Sanremo nel 1999 con il brano Il giorno perfetto. L’anno successivo pubblica l’album Sdraiato su una nuvola, i singoli Le mie parole e Speciale contenuti all’interno dell’album scalano le classifiche. E’ la volta di una nuova partecipazione al Festival di Sanremo con la canzone Lacrime dalla luna, per poi pubblicare successivamente il disco Uguali e diversi, il cui singolo L’aiuola diventa la hit dell’estate. Gianluca Grignani torna a far parlare di se per i suoi problemi con la cocaina, ma grazie all’aiuto della compagna, che poi sposerà nel 2003, Francesca Dall’Olio, riesce a trovare equilibrio e serenità. Lo stesso anno pubblica la raccolta di successi, Succo di vita. Due anni dopo, in collaborazione con Andrea Guerra prende parte alla composizione della colonna sonora del film Che ne sarà di noi per la regia di Giovanni Veronesi. Lavoro che gli frutta il premio della Grolla d’Oro per il cinema.