Sul palco del Concertone del Primo Maggio 2016 a Roma in piazza San Giovanni è stato il momento di salire anche per i Calexico. Il gruppo si è formato nel 1996 a Tucson in Arizona e ha regalato una bella esibizione prima in solitaria, con alcuni dei loro pezzi più interessanti e famosi. Dopo il gruppo si è affiancato all’artista di origine italiana Vinicio Capossela. Lo spettacolo che hanno regalato al pubblico di Roma, e achi sta seguendo il tutto da Rai Tre, è stato davvero impressionante. Infatti lo stile così simile ma anche con dei tratti caratterizzanti diversi si assimila bene e i due sono riusciti a portare sul palco una cosa nuova che ha destato grande attenzione tra il pubblico più attento.



Tra i tanti cantanti che prenderanno parte a questa edizione del Concertone del Primo Maggio di Piazza San Giovanni in Roma, c’è anche il cantautore di origini irpine Vinicio Capossela che si esibirà insieme alla band texana dei Calexico. Un appuntamento nel quale Capossela presenterà in anteprima alcuni brani dell’album Canzoni della Cupa che verrà pubblicato il prossimo 6 maggio. Lo stesso Capossela, in una recente intervista rilasciata a Repubblica, commentando la collaborazione artistica con la band americana ha sottolineato: “Seguire la strada per i Calexico in tutti questi anni è stato come seguire il cammino della polvere, una polvere che si prende i riflessi del metallo cromato e della frontiera. Ci siamo incontrati diverse volte e ogni volta è come mettersi il vestito nuovo, un vestito con le spalline larghe, l’acqua di colonia e indossare camicie con l’ottimismo del mattino”.



Dopo cinque anni di silenzio musicale, Vinicio Capossela è tornato ufficialmente e proporrà a partire dal 5 maggio il suo prossimo album Canzoni della Cupa. Oggi sarà a Roma per il grande Concerto del Primo Maggio e presenterà alcuni dei suoi nuovi brani oltre ai grandi successi del passato. Nel suo ultimo disco, il cantante parlerà dei temi che lo hanno reso famoso in tutta Italia e sottolineerà le virtù e soprattutto i vizi dell’essere umano, sempre più incline agli istinti animaleschi. Si chiama “Canzoni della Cupa” il nuovo album di Vinicio e inaugurerà il prossimo 28 giugno alla Cavea Auditorium Parco della Musica di Roma anche un tour di nome “Polvere” che per l’intera prossima estate e autunno girerà per tutta Italia ad incantare il pubblico italiano. In vendita dal 6 maggio, il disco di Capossela intesse tra i temi alcune profonde riflessioni sull’animo umano, scandagliato a fondo: «All’aria aperta, nella stagione calda, il concerto denominato ‘Polvere’. Nel chiuso dei teatri, nell’autunno, il concerto denominato ‘Ombra’. La sostanza della Polvere sarà di timbri forti, marcati e netti che uniscano in forma di quadri, anzi di stasimi, come nella tragedia greca, i blocchi di cui è costituita la materia emotiva del concerto: e cioè l’ancestrale, l’arcaico, il folk, la serenata, la ballata, la frontiera, la fiesta y feria, e la mitologia», come riporta il sito di Rockol.



Uno dei più eclettici cantanti italiani, Vinicio Capossela, parteciperà al grande Concerto del Primo Maggio 2016 oggi a Roma e lo farà con la straordinaria partecipazione della band americana dei Calexico. Il Concertone del Primo Maggio sarà come sempre caratterizzato da una lunga serie di artisti molto noti al grande pubblico. Ci sarà anche il cantautore Vinicio Capossela, pronto ad esibirsi in un interessante duetto inedito con l’istrionica band americana. Dai successi giovanili con “Che coss’è l’amor”, la consacrazione si ha prima con l’album meraviglioso “Canzoni a manovella” e poi con il primo esperimento di poesia in canzone dell’autore originario della Germania, con “Rebetiko Gymnastas” e “Marinai, profeti e balene”.  L’artista originario di Hannover farà sicuramente divertire il pubblico in una giornata di buona musica, con un occhio sempre attento alla storia e alla politica. Nello scorso mese di settembre, Capossela ha rilasciato una lunga intervista al giornale L’Espresso, mettendo a nudo le proprie sensazioni in vista dei prossimi lavori discografici. Il musicista ha sottolineato l’importanza della musica quale antidoto contro i mali della società. Ha inoltre parlato del suo libro fino ad oggi più recente, intitolato Il paese dei coppoloni, ribadendo la costante ricerca da parte dei governanti di una politica basata sulla trasmissione del terrore verso i cittadini.

Vinicio Capossela, nato ad Hannover (Germania) il 15 dicembre del 1965, ha genitori irpini e riesce a mescolare musica e poesia fin dalle sue prime opere. Il disco d’esordio risale al 1990. Prende parte a diverse colonne sonore e nella sua carriera può vantare ben quattro Targhe Tenco e un totale di dieci album in studio, compreso quello in uscita. Negli ultimi anni è diventato anche un apprezzato scrittore. Tra i suoi libri, Non si muore tutte le mattine e Tefteri. Accanto a lui si esibirà la band dei Calexico, poco conosciuta dal pubblico nostrano ma in grado di proporre musica di alto livello. Il sestetto collabora da vent’anni e mescola con sapienza folk rock, country, blues, Tex-Mex, alternative country e musica d’autore. Ha anche curato la colonna sonora delle pellicole Circo, The Guard e Dead Man’s Shoes: un artista a tutto tondo che incontra il dubbio spesso della critica, “genio” o “surreale”? Per lui la genialità si esprime anche con aspetti surreali, ma tra poesia, scandagli musicali e tradizioni varie, c’è molta più realtà di quanto non sembri ad un primo sguardo, una descrizione continua dell’animo umano che regala vere chicche a chi ne segue davvero le tracce.