Grande l’attesa prevista per oggi, venerdì 1 luglio 2016, per il concerto della band provocatoria Bad Religion, in questi giorni in tour in Italia. Ieri è stata la volta del pordenonese, grazie alla Fiera della Musica che si è svolta ad Azzano Decimo, ma questa sera il gruppo suonerà al Market Sound di Milano, ultima tappa nostrana. Non si può nominare “punk hardcore” senza associarlo ad una delle band che ne hanno fatto la storia in California, grazie alla presenza di Brett Gurewitz, il chitarrista, Brian Baker, chitarrista, Jay Bentley al basso, Brooks Wackerman alla batteria, e di Greg Graffin, vocalist. Il punk è dopotutto alla base della rivoluzione vissuta dalla società per decenni, un traguardo raggiunto solo da un sound “cattivo” e sfrontato che non teme di attaccare la politica. Come l’album Generator del 1992, con cui i Bad Religion hanno preso di mira la Guerra nel Golfo e Bush, tema che non verrà accantonato questa sera e che potrà trovare spazio all’interno della scaletta. Numerosi i brani che regaleranno emozioni a manciate ai fans, in un excursus della carriera della band che trasporterà il pubblico fino a giorni nostri. Il tour è iniziato appena il 15 di giugno scorso ed ha conquistato già diversi sold out, come nelle tappe di Francia, Glasgow e Stuttgart, in Germania. “Abbiamo cominciato a fare musica credendo che le nostre canzoni potessero sempre migliorare in qualche modo la vita degli altri”, riferisce Graffin su Leggo, “In fondo, siamo dei punk anche per questo: con le nostre ideologie, il nostro credo e anche se gli anni passano non abbiamo mai cambiato la visione di quello che sarebbe un mondo più giusto per noi”. Ci sono ancora incertezze sulla scaletta precisa, ma è possibile che la band accenda il palco con estratti di New Maps of Hell, album del 2007, o del più datato e vincente Suffer del 1988, senza dimenticare il sedicesimo disco: True North. 



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