I Keller riportano la musica indietro alla Electronic Dance degli anni ’80. Sembra quasi di riascoltare i gemelli Righera, quasi ci si chiede dove sia il Juke Box e l’estate italiana di quegli anni. Si torna al Franco Battiato di Bandiera bianca. La voce del cantante intonata e penetrante, la musica che ti dice di muoverti, di ballare, di cantare, tutto perfettamente armonizzato, coerente e continuo.



Ascoltarli è una ventata di aria fresca ma anche una porta che si apre sugli anni della musica più bella in assoluto. Non si riesce a fare a meno di canticchiare il ritornello delle canzoni, da Asta del microfono a Vulcano, la componente elettronica è servita, ma anche la dolcezza e la poesia di una chitarra, in Sogno, si sente tutta la forza della voce di Luca Bettella, leader della band e la potenza della musica. Sono bravi, con loro possiamo dire che la musica italiana stia rinascendo, trovando finalmente accordi e note, ritmo e passione. Vulcano insieme a Qualcosa sta cambiando, sono le mie preferite, la prima tra un ritmo di tarantella, con chitarre Rock e Synt. La seconda con elementi elettronici e il ritornello penetrante. Passerei le ore ad ascoltare una per una queste canzoni, hanno questo ritmo che penetra sotto la pelle, dalle orecchie arriva al cuore, senza fermarsi, il cuore tiene il tempo, costante, battito dopo battito, segue le canzoni, i voli della voce del cantante. Ci si immagina di viaggiare, con le cuffie e la loro musica ad alto volume nelle orecchie, perché la mente non deve pensare, solo sentire, il cuore non deve smettere di battere a ritmo. Ci si vede in una spiaggia, riarsa dal sole con un juke box, ragazzi e ragazze che ballano sulle loro note, la calda estate del 2016 ha un ritmo, ha una colonna sonora, sono i Keller con



OFF/ON, cd d’esordio è appena uscito.

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