Mentre continua la faida fra Taylor Swift e Kayne West sulla questione del testo offensivo del brano “Famous” che, secondo West, sarebbe stato approvato proprio dalla sua ex, da Repubblica.it arrivano le immagini di una nuova coppia, quella formata da Calvin Harris e la cantante Tinaste. Harris, che nei primi tempi aveva accusato il colpo per la rottura con Taylor Swift, di recente si sarebbe legato profondamente alla cantante soul, famosa per le copertine su Vogue dai look stravaganti. La conferma definitiva sarebbe arrivata dopo alcuni scatti rubati, che mostrerebbero la coppia intenta a cenare a Malibù, luogo dove Tinaste sta girando il suo ultimo video. Come riportato da Repubblica.it, proprio l’eccessivo clamore suscitato dalla coppia formata da Taylor Swift e Tom Hiddleston avrebbe favorito Calvin Harris, che lontano dai paparazzi avrebbe trovato terreno fertile per il suo nuovo amore.
Non c’è pace per Taylor Swift. Dopo la pubblicazione su Snapchat, da parte di Kim Kardashian, della telefonata privata con Kanye West in cui i due parlano del controverso brano Famous, la cantante ha subito numerosi attacchi sui social. In tanti hanno accusato la cantante di “1989” di essere bugiarda, ipocrita e sempre alla ricerca di un modo per apparire come vittima. La faida tra Taylor e Kanye ha avuto conseguenze – ironiche – anche su Wikipedia. La pagina dell’enciclopedia online dedicata a Taylor Swift è stata hackerata con riferimenti espliciti alla vicenda: mercoledì 20 luglio si leggeva che la Swift è nota come Nills Sjöberg (pseudonimo utilizzato per firmare il brano “This Is What You Came For” di Calvin Harris) e Regina George (la cattiva di “Mean Girls”) oltre che semplicemente come “vittima”. A un certo punto Wikipedia riportava anche una presunta data di morte della Swift: “Portata nella tomba dall’imprenditrice di successo Kim Kardashian”. Clicca qui per vedere come appariva Wikipedia
I volti noti che stanno decidendo di shierarsi nella disputa che frappone Taylor Swift alla coppia formata da Kim Kardashian e Kanye West sono davvero tanti. L’ultima che pare aver scelto di prendere le parti della popstar è l’attrice Blake Lively, che su Instagram ha messo “mi piace” (clicca qui per vedere l’immagine) al post con con il quale Taylor rispondeva al video pubblicato da Kim Kardashian per provare che la Swift aveva dato il suo consenso all’essere citata nel brano Famous. I like per lo sfogo di Taylor Swift hanno ormai raggiunto quota 1.3 milioni e tra questi ci sono anche quelli di personaggi molto celebri: clicca qui per vedere il post e tutti i commenti.
Anche Justin Bieber sembra essersi schierato nella vicenda che coinvolge Taylor Swift e Kanye West. Nei giorni scorsi il cantante ha pubblicato su Instagram un breve video in cui dice: “Più amore. Meno di odio”. In tanti hanno voluti leggerci un riferimento alla faida che vede protagoniste le due star americane. A differenza di altri però Justin non sembra schierarsi per Taylor – che non gode certo delle sue simpatie – né per Kanye, ma fa più una constatazione su ciò che è più importante nella vita. Nei giorni scorsi anche Selena Gomez si è esposta a favore dell’amica: “Questo settore è così deludente, Ci sono cose molto più importanti di cui parlare: perché la gente non può utilizzare la propria voce per dire qualcosa che conta davvero, dannazione? L’ultima cosa di cui abbiamo bisogno e lo odio comunque”.
La star del tennis Eugenie Bouchard ha espresso il suo sostegno per Kim Kardashian e Kanye West nella guerra con Taylor Swift. Dopo essere stata eliminata dal Citi Open di Washington dall’italiana Camila Giorgi, la Bouchard ha espresso qualche schietta critica nei confronti della Swift.Come i ben informati sanno le prime tensioni tra Taylor Swift e il rapper risalgono agli MTV Video Music Awards del 2009 quando West salì sul palco per interrompere il discorso di ringraziamento della cantante e affermare che Beyoncé meritava quel premio. Più recentemente la canzone “Famous” di Kanye West continue il verso: “I feel like me and Taylor might still have sex. Why? I made that b**** famous”. Da quando la canzone è stata pubblicata la Swift ha detto di non aver dato il permesso a West per usare il suo nome. Nei giorni scorsi, però, Kim Kardashian ha pubblicato su Snapchat un video che prova il contrario. Sulla questione del momento si è espressa anche la tennista: “Amo Taylor Swift e sono andato al suo concerto. Amo le sue canzoni e tutto, ma a volte mi sembra che lei si descriva come una vittima e si comporta di conseguenza. Lei diceva che non sapeva del verso in cui viene definita una b****, ma sapeva del verso sul sesso. Qual è la differenza? Hai approvato il verso in cui Kanye dice che avrebbe fatto sesso con te, ma non hai sentito quando dice b ****? Dai. Credo che abbia reagito in modo eccessivo. Credo che abbia cercato di attirare l’attenzione. Ma è il mondo celebrità”, ha detto durante l’evento.
Il clamore suscitato in questi giorni attorno al nome di Taylor Swift è prevalentemente legato al video, diffuso da Kim Kardashian, come mostrebbe Kanye West al telefono con Taylor mentre lei accetta la parte di testo che la riguarda nel brano Famous, quello del video in cui Kanye mostra sosia di alcune celebrità senza vestiti e a letto con lui e Kim. La Swift ha poi diffuso un comunicato ribadendo che Kanye non le aveva mai detto che l’avrebbe chiamata “tr**a” nella canzone e che quindi non gli aveva mai dato il permesso per farlo. Negli ultimi giorni si è addirittura diffusa la voce secondo cui la Swift sarebbe intenzionata a denunciare Kanye per aver registrato la conversazione senza il suo permesso, cosa illegale in California. Ma per i signori West il fatto che la conversazione si stesse svolgendo in vivavoce e che ci fossero altri testimoni non li renderebbe perseguibili. In una recente intervista in radio condotta sulla stazione britannica Capital FM nel febbraio 2015, la popstar aveva già ammesso la sua paura di venire segretamente registrata: “Ho molti problemi con cose del genere, perché mi sembra come se qualcuno avesse messo delle cimici nella stanza o come se mi stessero videoregistrando. Quindi sì questa è una delle mie paranoie”.