Il tormentone dell’estate ha un solo titolo : ”Ti porterò” di Riky Anelli. Il mio inchiostro ha scritto spesso di lui e della sua capacità di entrarti dritto al cuore con il segno indelebile che lasciano la sua voce  o i suoi testi. Questa volta però, non ha fatto solo centro con l’emozione, lo ha fatto anche con la genialità di riuscire a creare una ballata piena di vita, di speranza, de la “guerra è finita”. Dell’amore al tempo della semplicità, nella bellezza di piccoli gesti delineati da un gusto originale e quasi unico direi. “ Io ti porterò dove sembra che non servano parole”. Inizia così questo diamante della musica italiana, diamante perché una canzone lo diventa quando invade la tua testa e continui a cantarla durante tutte le tue giornate, diamante perché è una delle dediche d’amore più belle che si possano desiderare, e chiunque la vorrebbe così, per l’importanza che si riesce a dare ad una donna vista come unico motivo di sollievo in anni difficili. La donna nella sua naturale camminata e gentilezza dei gesti. Bellissima l’ambientazione, umile e semplice, con un Tony Dallara che ha dimostrato ancora una volta di essere una persona non solo assolutamente divertente ma anche molto disponibile. Bravissimi i musicisti, tutti, e un plauso alla bellissima ragazza protagonista del video, è riuscita a tenermi incollata allo schermo al di fuori della canzone, e anche per questo, ci vuole talento . Questa canzone è una festa, è la gioia. “Ti convincerai, di esser carne ossa anima e passione” Si Riky , questa volta ci alziamo tutti in piedi, prima per ballare sul tuo capolavoro, e poi per applaudirti



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