L ‘Premio Siciliani’, fortemente voluto dal Cardinal Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura, è uno dei più ambiti riconoscimenti di musica sacra .Viene conferito ogni due anni in seguito ad un concorso internazionale a tema. In sei anni sono state presentate circa 600 partiture; quasi 150 in questa ultima tornata il cui tema era una composizione corale sul Kyrie.
Il premio viene conferito durante la Sagra Musicale Umbra che, con il Maggio Musicale Fiorentino, è uno dei due più antichi festival musicali italiani. Mentre il Maggio Musicale sembra avere dimenticato la propria ‘missione’ specifica (la riscoperta di opere liriche del passato da presentare con regie e scene innovative), la più piccola e molto meno costosa Sagra Umbra è sempre rimasta ancorata alla sua finalità: proporre ‘musica dello spirito’, non necessariamente musica sacra cattolica – un repertorio immenso e spesso dimenticato- ma di altre confessioni.
La Sagra Umbra, pur anche se con sede centrale a Perugia e strettamente collegata con ‘Perugia Musica’, l’associazione di amici della musica del capoluogo, si svolge in tutta la regione in quanto i suoi concerti si svolgono in varie città dell’Umbria. In questa tornata, dal 10 al 18 settembre, la Sagra include una ventina di concerti (compresi quelli di mezzogiorno nella Galleria Nazionale dell’Umbria e nel Palazzo della Penna, anche a Castel Rigone, Panicale, Assisi, Montefalco, San Gemini,Acquasparta, Bevagna e Torgiano. In tal modo, tutta la regione si sente partecipe.
A dimostrare che la Sagra non è dedicata solo alla musica sacra cattolica , in questa tornata un concerto è dedicato alla musica Sufi , viene eseguita (a conclusione della Sagra) la Missa Glagolitica di Janácek (di chiaro impianto ortodosso-slavo) ed uno dei complessi in residenza è svedese. Il tema generale che connette i vari concerti èL’Altissima Luce della Fede.
Il premio è conferito tra tre giurie. Una presieduta da Hellmuth Rulling (Presidente), Arvo Pärt (Vice Presidente), Gary Graden, Pietro Caraba e Alberto Batisti), tutti noti esperti internazionali di musica corale; una composta dai critici musicali presenti al concerto finale (dove i tre brani finalisti sono stati eseguiti) ed uno dal pubblico del concerto. I tre finalisti (il tedesco Steven Helien, l’italiano Carlo Aleseandro Landini ed il canadese Julian Darius Revie) sono stati tutti premiati: l’italiano ed il canadese dalla giuria ex equo; il tedesco ed il canadese rispettivamente dai critici musicali e dal pubblico.
La cerimonia di conferimento è parte di un concerto (quest’anno nella bella Basilica di San Pietro a Perugia. Ha diretto Gary Graden; esecutori il St. Jacobs Chamber Choir di Stoccolma, con l’apporto dell’Orchestra da Camera di Perugia di Perugia).
Il programma comprendeva tre brani di Mozart, Millan e Pärt nella prima parte, le composizioni dei finalisti e dopo la votazione del pubblico tre brani di Martin, Thompson e Barber. Un programma, quindi, correttamente impostato sul moderno e sul contemporaneo (ad eccezione del breve pezzo iniziale di Mozart) quasi a giustapporre il programma interamente mozartiano presentato la sera prima ad Assisi.
Esecuzione impeccabile, in un’atmosfera di festa molto partecipata dal pubblico.