Caso curioso avvenuto a Milan con Bello FiGo protagonista questa volta “inconsapevole”: sabato scorso circa 300 militanti di Forza Nuova sono scesi in piazza all’Arco della Pace di Milano per protestare contro il governo e lanciare alcuni programmi politici per i prossimi mesi, cercando di smarcarsi dalla destra italiana della Lega e di Fratelli d’Italia. Ovviamente la manifestazione del gruppo neofascista ha trovato molte polemiche suo social e anche per strada: il fatto curioso però è un altro visto che durante il ritrovo in piazza, alcuni ragazzini si sono avvicinati insultando i militanti e nel momento in cui sono stati allontanati dalle forze dell’ordine, sono ritornati sparando a tutto volume “Non pago affitto” di Bello FiGo e scatenando l’ira di Forza Nuova che come altri movimenti di destra mal sopporta il rapper immigrato. Come riporta il sito Vice, «il servizio d’ordine di Forza Nuova avrebbe provato ad allontanarli per due volte di seguito, ma il gruppetto è rientrato sotto l’arco e lì uno di loro ha dabbato (il ballo della dab-dance, ndr.) in faccia alla manifestazione prima di essere cacciato definitivamente. C’è anche un video che immortala il momento». Insomma Bello FiGo questa volta non c’entra direttamente eppure è diventato ormai simbolo delle divisioni sociali tra destra e sinistra, o almeno per quello che ne è rimasto di queste “formazioni” nel 2017…



Continua l’odissea di Bello FiGo, il rapper di origine ghanese, che ha dovuto cancellare un altro dei concerti del suo No pago affitto tour. Questa volta è toccato al live che si sarebbe dovuto tenere a Legnano presso il Land of Freedom, a causa delle continue minacce. Insulti che non giungono nuove e che riguardano ancora una volta le sue origini, nonostante l’artista viva a Brescia dal 2004. La decisione degli organizzatori non poteva dirigersi che verso la cancellazione della data prevista, la terza in poche settimane. In precedenza, infatti, Bello FiGo non ha potuto tenere i concerti previsti a Brescia e Borgo Vigilio, che avrebbe dovuto tenere rispettivamente alla Vigilia di Natale ea Capodanno. Le azioni dei contestatori non si limitano tuttavia agli insulti, per quanto sui social il livello sia sceso a toni aspri del calibro di “Torna in Africa negro” e “Un pezzo di legno e giù botte”. Come sottolineato dai media, Bello FiGo continua a seguire i consigli dei suoi avvocati, che hanno raccomandato di non alimentare il clima infuocato. 



Un’altra battuta d’arresto per Bello FiGo, che tuttavia non accenna a voler cancellare in toto il suo tour. Le prossime date saranno infatti quelle del 21 gennaio 2017, dove il rapper si troverà a Torino, e del 23 gennaio, che lo vedrà invece a Foligno, presso il SuperSonic. La conferma del live è arrivata direttamente dal Presidente della Libera Foligno, Filippo Gentili, che ha confermato non solo la programmazione, ma anche le minacce dirette al rapper. Il direttivo dell’esercizio commerciale non intende infatti “cedere alle minacce di 200 balordi che privatamente intimidiscono i proprietari del locale con minacce davvero gravi”. Il concerto di Foligno, del resto, ha già registrato un sold out, segno che l’interesse pubblico nei confronti di Bello FiGo non deriva soltanto dagli haters. Gli insulti diretti all’artista riguardano infatti anche le location in cui si vorrà cantare, con la promessa da parte di alcuni di bruciare sia Bello FiGo che il palco su cui si trova. Fra i contestatori anche alcuni volti noti, come Matteo Salvini e Alessandra Mussolini, con cui in passato il rapper ha avuto una violenta lite su Rete4. 

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