Il caso dei biglietti U2 resta ancora aperto, con i biglietti “bruciati” questa mattina su TicketOne che hanno fatto andare su tutte le furie praticamente l’intero parco di fan e interessati al grande evento del prossimo luglio all’Olimpico di Roma. I biglietti per la seconda data si potranno acquistare dal prossimo lunedì, ma è chiaro come ora i riflettori siano tutti puntati su tentativi di truffa dei vari siti di secundary ticketing che potrebbero aver ingaggiato una vasta rete di bagarini, come purtroppo già avvenuto in passato. Dopo una giornata piena di polemiche, arriva in serata la replica della stessa TicketOne con una nota ufficiale e condivisa con LiveNation: «TicketOne ha provveduto a cancellare circa 200 ordini ‘sospetti’ e 600 biglietti che sarebbero potuti finire su siti di secondary market sono stati prontamente ricollocati in vendita. TicketOne conferma che sono in corso acquisti di biglietti a campione sui siti di secondary market con l’intento di individuare i soggetti che hanno convogliato i biglietti su tali canali” e potrà procedere alla successiva cancellazione della transazione di acquisto».



Un fenomeno sempre più diffuso, come visto con i biglietti esauriti su TicketOne per il concerto degli U2, è proprio quello parallelo al sito ufficiale in down, ovvero la comparsa rapidissima sui siti di secondari ticketing dei tagliandi a prezzi maggiorati e spropositati. Dopo l’ennesimo caso scoppiato questa mattina – e per cui Bono e gli U2 hanno deciso di fissare subito una seconda data per il concerto di Roma del prossimo luglio – il Codacons ha deciso di denunciare questi siti e progetta di compiere numerosi interrogazioni nei confronti di TicketOne perché possa aiutare a risolvere questa misteriosa vicenda. «Poco dopo l’apertura ufficiale della vendita al pubblico avvenuta oggi sul sito di TicketOne, i biglietti per il concerto degli U2 allo Stadio Olimpico di Roma sono terminati, per comparire sui siti di “secondary ticketing” a prezzi maggiorati. In verità già nei giorni scorsi, in occasione della vendita riservata agli iscritti al fan club del gruppo, alcuni siti secondari pubblicizzavano biglietti degli U2 a prezzi che raggiungevano i 2.200 euro. Oggi la questione del bagarinaggio online si ripropone in tutta la sua gravità, e basta fare un giro sul web per scovare numerosi siti di “secondary ticketing” che vendono biglietti per l’evento dell’Olimpico a prezzi astronomici», lo denuncia il Codacons, che sta ricevendo in queste ore numerose segnalazioni da parte degli utenti. L’associazione di consumatori ha esposto così denuncia alla Procura di Milano affinché sia fatta luce sul caso U2 e sul “sacco” su TicketOne dei biglietti per il concerto.



Il “The Joshua Tree” in Italia sta provocando non poche polemiche: su TicketOne i biglietti del concerto degli U2 sono finiti praticamente appena scattato l’orario di apertura delle vendite ufficiali, alle 10 di stamani. Per questo motivo, come spieghiamo qui sotto nel nostro focus, Bono e Co hanno deciso di raddoppiare con una seconda data in modo da contenere le polemiche scattate contro l’ombra ormai molto aspetta di bagarinaggi entrati in azione anche per questo concerto top in Italia. Da poco TicketOne ha aggiornato le nuove prevendite fissate per il concerto che si terrà il 16 luglio prossimo, sempre allo Stadio Olimpico di Roma: I biglietti saranno in prevendita per gli iscritti al fan club dalle 9:00 di mercoledì 18 gennaio fino alle 17:00 di venerdì 20 gennaio. La vendita generale partirà 10:00 di lunedì 23 gennaio, sempre sul portale ufficiale TicketOne, salvo interventi dell’AntiTrust dopo il caos vendita biglietti di oggi.



Gli U2 come i Coldplay ed i biglietti per la data italiana esauriti in dieci minuti. Dopo la polemica online, la band di Bono ha deciso di raddoppiare con la seconda data il 16 di luglio sempre allo Stadio Olimpico di Roma. La prevendita in questo caso è stata esclusivamente riservata agli iscritti del fanclub e si aprirà da mercoledì 18 fino a venerdì 20 gennaio. Gli U2 amano follemente l’Italia ecco perché, anche questo nuovo tour approderà nel nostro Belpaese così come succede dal 1985 e, da allora, non c’è stato tour che l’abbia esclusa. Nel frattempo, la prima data ha creato già scompiglio con i fan letteralmente infuriati e i bagarini che hanno preso largo raggio scatenandosi come non mai. “Inutile cercarli, da giorni erano in vendita su eBay a cifre folli, due biglietti per il prato a 360 euro”, si legge su Facebook e così, il gruppo di Bono ha regalato ai fan la seconda data e chissà se questa volta si presterà più attenzione sul secondary ticketing e il suo ingombrante quanto distruttivo mercato in nero e, a questo punto, si attenderà inevitabilmente l’indagine dell’Antitrust.

E alla fine Bono si è intenerito: i biglietti del Concerto U2 a Roma sono andati a ruba su TicketOne questa mattina, lasciando a bocca asciutta praticamente tutti i fan italiani che non sono riusciti a comprare tempestivamente i tagliandi. La polemica per il down di TicketOne e per praticamente la zero possibilità di comprare effettivamente i biglietti, ha convinto Bono e la sua band: gli U2 hanno così deciso nel giro di poche ore di raddoppiare ed aggiungere una seconda data sempre a Roma il giorno dopo del primo concerto. Insomma, 16 e 17 gennaio Roma sarà bloccata per The Joshua Tree, uno fra gli album più rappresentativi della band di Dublino, compie 30 anni proprio quest’anno. Per andare incontro ai fan inferociti contro l’ennesima ombra di bagarinaggio nei concerti top in Italia, gli U2 hanno fatto l’ennesimo “regalo” aggiungendo al tour una seconda data per soddisfare tutto e tutti. Ora, ovviamente, resta il problema che non avvenga di nuovo la stessa storia di oggi con l’Antitrust che dovrò vigilare ulteriormente e la stessa TicketOne dovrà cercare di capire cosa sia successo nell’ennesimo caso di sito down e biglietti esauriti in pochi secondi. Vendite per la seconda data del Concerto di Roma scatteranno il prossimo 23 gennaio 2017.

Esplode una nuova polemica in merito ai biglietti per il concerto degli U2, nell’unica data prevista in Italia del “Joshua Tree Tour 2017”. A partire dalle ore 10:00 di oggi, infatti, avrebbero dovuto prendere il via le prevendite per accaparrarsi un posto all’ambito concerto live di Bono & soci previsto per il 15 luglio prossimo allo stadio Olimpico, nella Capitale. Pochi minuti dopo l’ora “x” però, dei biglietti per assistere alla celebre band neppure l’ombra. E così, come riporta Il Messaggero online, il concerto degli U2 diventa subito un caso e non senza precedenti. La scorsa estate, infatti, una situazione simile e che aveva fatto infuriare non poco i fan era capitato per il doppio show italiano dei Coldplay, in programma nella doppia data milanese il 3 e 4 luglio. Esattamente come accaduto nei mesi scorsi, anche per i biglietti del concerto degli U2 ed in vendita sul circuito TicketOne, con l’apertura delle prevendite erano già stati esauriti. Inutile ribadire come gli estimatori del gruppo non abbiano affatto preso bene la vicenda, riversandosi sui social dove hanno evidenziato le criticità e i sospetti più che concreti dell’ombra dei bagarini che anche in questo caso si sono scatenati rivendendo su altri circuiti secondari i biglietti della data italiana a prezzi esorbitanti.

I biglietti per il concerto degli U2 in riferimento all’unica data italiana, a Roma, sono risultati praticamente introvabili sin dall’apertura della prevendita su TicketOne. Il sito è andato in down e tutti i settori sono risultati sold out. Il Messaggero riporta un commento emblematico rilasciato da un fan del gruppo capitanato da Bono, su Facebook: “Inutile cercarli, da giorni erano in vendita su eBay a cifre folli, due biglietti per il prato a 360 euro”. Ed ecco che ancora una volta spunta l’ombra del bagarinaggio. Come riporta il quotidiano, a questo punto potrebbero accadere due possibili situazioni: l’aggiunta di una seconda data italiana al fine di garantire ai fan scatenati di poter acquistare a prezzi standard il proprio biglietto (ma in questo caso potrebbe nuovamente accadere quanto registratosi nelle passate ore) o – e questa potrebbe essere la cosa più probabile – l’intervento dell’Antitrust. Come accaduto per il caso dei Coldplay, infatti, non si esclude che anche per il concerto degli U2 possa scattare un’indagine al fine di fare luce sulle modalità di vendita e sulla presenza di circuiti secondari che permettono a società fantasma l’acquisto in massa di biglietti per poi rivenderli, a nero, su altri siti internet a prezzi ovviamente maggiori.