Aveva ricominciato a fare uso di droghe pesanti: lo dice il cugino dello scomparso George Michael, Andros Georgiou. Si tratta di un sospetto, ha chiarito lui stesso parlando nel corso di un programma della Bbc, al momento manca ancora una causa ufficiale della morte, perché gli esami post mortem sono stati dichiarati inconclusivi. Andros aveva lavorato a lungo con il cugino, accompagnandolo in tournée ed era stato testimone dei suoi abusi con gli stupefacenti e dei suoi tentativi di uscirne. Un mese prima della morte George Michael insieme al compagno si era recato in una clinica di Vienna, la stessa dove alcuni anni fa era stato ricoverato per problemi respiratori, ma i motivi di questo ricovero non sono mai stati esposti ufficialmente. Non si tratterebbe però di un suicidio, ma di una overdose accidentale. Andros ha lanciato anche forti sospetti sul compagno di Michael, soprattutto sul fatto che l’uomo la notte della morte della star, abbia dormito nella sua macchina come lui stesso ha ammesso, per poi recarsi in casa e trovare Michael morto. “Penso che avesse abusato di qualcosa, mischiandolo con gli anti depressivi e le droghe che prendeva” ha detto “e il suo cuore ha smesso di battere”. In passato, ha aggiunto, aveva abusato di cocaina, la sua droga preferita. Adesso, ha concluso, vuole scoprire chi gli abbia fornito la droga.