Membro fondatore dei leggendari Pink Floyd e autore di quasi tutte le loro canzoni, da sempre Roger Waters è un socialista convinto e non ha mai risparmiato gli attacchi ai governi conservatori e al capitalismo (è comunque uno degli uomini più ricchi della terra grazie ai dischi venduti, ma giustamente non bisogna guardare il portafoglio quando si parla di politica). Da sempre è anche un accanito boicottatore di Israele, invitando i suoi colleghi a non esibirsi in quel paese e attaccandoli aspramente quando lo fanno, come è successo recentemente con i Radiohead. E non lesina gli insulti, anche gravissimi, come ha fatto più volte, paragonando il governo israeliano a quello nazista. Adesso ha fatto però saltare il nervoso a Tony Blair, ex leader del partito laburista e grande sostenitore dell’attuale leader Jeremy Corbyn, molto più a sinistra di lui. “Roger Waters infonde nella gente un veleno ideologico nei confronti di Israele” ha detto l’ex primo ministro.



Un anti semita, ha detto Blair nel corso di una recente intervista: “La sua critica è così assurda da indicare ostilità verso il concetto stesso di una patria per gli ebrei. Bisogna superare quel retaggio di veleno ideologico versato nel sistema per tanti anni”. Intervista che appare in un documentario di un giornalista canadese, Ian Halperin intitolato con ovvio riferimento a una nota canzone dei Pink Floyd, Wish You Werent’ Here, in cui si citano molti esponenti di Hollywood chiaramente antisemiti che boicottano anche loro Israele. “Sono un grande fan dei Pink Floyd, ma non sono d’accordo con Waters e la sua campagna. Credo sia parte di una alleanza più ampia, pericolosa e preoccupante, cioè l’alleanza islamista di sinistra. E’ un problema in aumento…non c’è niente di progressista in una ideologia totalitaria” ha detto ancora Blair. Insomma, islamista e anche copione, l’ex Pink Floyd. L’ultima sentenza del tribunale di Milano in merito alla copertina del suo ultimo disco infatti ha dato ragione all’artista italiano Isgrò che aveva accusato Waters di plagio. Il quale terrà alcuni concerti in Italia nel 2018. Alle 4 date già annunciate, 2 a Milano ( 17 e 18 aprile, Mediolanum Forum) e 2 a Bologna (21 e 24 aprile,  Unipol Arena di Casalecchio di Reno), è stata aggiunta pochi istanti fa, a grande richiesta, una terza data bolognese il 22 aprile. Chissà se sul palco parlerà anche di pittura…

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